CRISI. TUNNEL SENZA FINE, IN UN ANNO CHI– USE 453 IMPRESE
CRESCONO DISOCCUPATI, A QUOTA 786, E RICORSO A CIG
Continua la moria di imprese sul Titano, e a farne le spese e’ soprattutto il settore immobiliare.
Ma cresce anche la disoccupazione cosi’ come il ricorso alla cassa integrazione guadagni (Cig). Anche a marzo si conferma dunque per San Marino un quadro decisamente fosco dell’economia, cosi’ come dipinto dall’Ufficio di programmazione economica. Le aziende attive sono 5.810, in calo di 453 unita’, il 7,2%, rispetto allo stesso mese dello scorso anno, e il “picco negativo” si raggiunge nel settore delle attivita’ “immobiliari, informatica e servizi alle imprese”: in un anno hanno chiuso 273 aziende, pari all’11,4%. Sul podio di chi fa peggio seguono i settori del commercio (101 unita’ in meno pari al 6,2%) e delle industrie manifatturiere (46 unita’ pari al 7,7%). Sempre a marzo, registra il bollettino di statistica, la forza lavoro complessiva e’ di 22.318 unita’ (12.549 maschi e 9.769 femmine) in calo rispetto a marzo 2010 di 353 unita’, l’1,6%. In tutto i lavoratori dipendenti sono 19.590, quasi l’88% della forza lavoro, e 1.942 quelli indipendenti (8,7%), mentre i disoccupati sono 786 (3,5%), 79 in piu’ rispetto al 2010, di cui 531 in senso stretto. La fascia di eta’ piu’ colpita va dai 20 ai 29 anni, mentre il titolo di studio prevalente e’ la maturita’.
La percentuale di disoccupati laureati e’ di circa il 14,4% dei disoccupati totali (113 unita’) mentre per quelli in senso stretto e’ il 12,4% con 66 unita’. Lo scorso anno, prosegue il bollettino, 480 aziende hanno fatto ricorso alla Cig per un totale di 886.493 ore liquidate e un importo che sfiora gli 8,6 milioni di euro. Nel 2009 le aziende erano 433 per circa 1,1 milioni di ore liquidate e un totale di oltre 10,7 milioni di euro. La forma giuridica di impresa piu’ diffusa e’ quella societaria con 3.418 unita’, 463 in meno rispetto a marzo 2010. Sono inoltre presenti 519 imprese artigianali (-4), 450 imprese commerciali (-12), 723 attivita’ libero professionali (-5), 174 imprese industriali (+5); le cooperative sono 74 e i consorzi 8.
Tornando all’occupazione, nel settore privato sono impiegate 15.397 unita’, in calo del 2,3%. Ne fa spesa soprattutto il settore manifatturiero, con 234 occupati in meno, seguito dal settore costruzioni e impianti, 132. Nel settore pubblico allargato i lavoratori sono 4.193 (-48 rispetto a marzo 2010) e le diminuzioni piu’ consistenti si sono registrate nella Pubblica amministrazione (30) e nell’Istituto per la Sicurezza sociale (14). Per quanto riguarda il settore del turismo i dati dicono che tra gennaio e marzo di quest’anno i turisti sono in calo di quasi il 2% rispetto allo stesso periodo del 2010, a causa soprattutto del crollo delle visite nel terzo mese dell’anno (-7,2%), mentre i primi due avevano registrato segno positivo. Calano anche i veicoli immatricolati nel primo trimestre, 90 in meno, mentre i prezzi sono aumentati, rispetto a un anno fa, del 2,2% In controtendenza rispetto all’economia la popolazione: quella residente e’ di 31.910 unita’, con un incremento rispetto a dicembre 2010 dello 0,07% e rispetto a marzo 2010 dello 0,6%. La popolazione presente ammonta a 33.255, mentre i matrimoni celebrati con almeno un coniuge cittadino sammarinese, da gennaio a marzo 2011, sono stati 23. Le famiglie ammontano a 13.754 unita’ con un numero medio di componenti pari a 2,31. Il Castello piu’ popoloso e’ Serravalle, 10.411 abitanti, dove si riscontra anche il maggior incremento di popolazione (112), seguito da Borgo Maggiore 6.384 (-12), San Marino 4.298 (-52), che e’ il castello ad aver subito il maggior decremento, Domagnano 3.188 (62), Fiorentino 2.498 (60), Acquaviva 2.055 (18), Faetano 1.180 (6), Chiesanuova 1.051 (-4), Montegiardino 915 (4).
fonte DIRE.IT