I nuovi mostri…tratto da ''ingiustizie san marino blog spot'' –

Assistenti sociali: i nuovi mostri. L’orrendo meccanismo d’una divertita perversione istituzionalizzata respinto da uno dei più autorevoli reattivi della prima oraPiccola Premessa: I tribunali Italiani danno possibilità a quelli Sammarinesi di comportarsi in questa maniera perchè sono collegati da interessi politici
I servizi minori Italiani davanti a Massimiliano Sacchi hanno risposto e chiuso immediatamente il loro fascicolo con la seguente frase: Il bambino stà bene, il bambino è affidato ai servizi sociali sammarinesi, noi non abbiamo giurisdizione…..
Mavvaf……….và
Chi realmente ha verificato ???
Non intendo parlare del film di Dino Risi, anche se il discorso cinematografico potrebbe divertirmi di più. Mi riferisco invece all’operato di certi assistenti sociali che in Italia spesso dettano legge con la complicità del tribunale dei minori.

Importanti compagnie turistiche italiane hanno compreso l’importanza della ‘formazione’ dei dipendenti come strategia necessaria allo sviluppo del turismo con conseguente aumento dei guadagni . La formazione comincia alla radice, dagli aspiranti camerieri e aiuto cucina dei ristoranti, addetti alle pulizie degli alberghi, portieri dei musei, ecc. Quando un cliente rimane scontento del servizio di un ristorante, attraverso la sua voce farà una cattiva pubblicità all’esercizio e, a lungo andare, questo dovrà chiudere i battenti. Giusta pena per chi non ha operato con professionalità.

Ci sono situazioni ben più gravi della chiusura di un esercizio commerciale, situazioni per cui non esiste nessun tipo di resoconto o punizione. Gli errori commessi dal Tribunale dei minori e le inadempienze degli assistenti sociali, ad esempio, non vengono neppure verificati. Chi controlla il loro operato?

Chi stabilisce la giusta pena per gli errori commessi? Rileggendo a ritroso alcune decine di casi in cui i minori hanno subito danni a causa della mancata verifica, nel tempo, della situazione psicologica e la sofferenza di chi ha subito la separazione di un figlio, mi sono reso conto che le colpe da attribuire ad alcuni di questi dipendenti incapaci sono molte. E’ grave che a pagarne le spese siano i bambini. Troppo facile che, per evitare che scoppi in casa, si lanci dalla finestra una bomba innescata senza preoccuparsi di dove andrà a finire e di quali gravissimi danni farà altrove. Per loro conta l’oggi, non il domani. Dove finisce la responsabilità del tribunale dei Minori?
Dove comincia la responsabilità degli assistenti sociali e fino a che punto è giusto godere di invulnerabilità penale da parte di questa categoria di impiegati?

Che percorso di studi e quale tirocinio professionale hanno sostenuto questi signori che, forse involontariamente, hanno il potere di distruggere la vita di adulti e di bambini?

La cosa più logica sarebbe che il Tribunale stabilisse un percorso psicologico per tutti i componenti della famiglia a rischio, un sostegno che duri nel tempo, anche dopo l’eventuale sfascio, in modo che non si verifichino situazioni come quella della bambina morta di stenti in Puglia o il triplice omicidio compiuto da Antonio Faccini. Saranno forse puniti quegli assistenti sociali che non hanno verificato cosa stava accadendo nella casa della bambina di Puglia?

Allo stesso modo è impensabile lasciare allo sbaraglio i genitori che vengono separati dai figli o, peggio, che perdono la patria potestà, alcuni di loro, lo provano i fatti, possono diventare delle mine vaganti.

Capito adesso dove finisce la bomba gettata dalla finestra? Non dobbiamo più accettare le solite risposte tipo: ‘possiamo mica monitorare questi casi per anni?’. La risposta è : ‘CERTO’. Bisogna assolutamente monitorare per anni le situazioni difficili e pericolose perché stiamo parlando di BAMBINI.
Siamo, giustamente, disgustati per quei bambini abbandonati a sé stessi nei paesi del terzo mondo, dove è infantile una buona parte della mano d’opera e quindi lo sfruttamento; quello che si perpetua nel nostro paese, però, non è certamente meglio. Chissà quale sarà l’epilogo della vicenda dei fratellini di Gravina di Puglia, ma temo che anche questa volta, il Tribunale dei minori e i vari assistenti sociali, che avrebbero dovuto occuparsi di loro si sono limitati a lanciare la bomba dalla finestra. Dicono che gli assistenti siano stati interrogati, ma signori miei, cosa volete che sappiano se il loro lavoro è terminato quando la famiglia cominciava a sfasciarsi?
Avrebbero dovuto continuare a monitorare questo nucleo diviso e il tribunale, dopo aver inferto il suo colpo ‘vivisezionistico’, avrebbe dovuto assicurare la tutela dei piccoli. Vorrei chiedere ufficialmente a chi ha il potere di fare qualcosa in Italia, e mi rivolgo a un paio di Ministri ‘importanti’, del passato e del presente, di stravolgere completamente quello che è il Tribunale dei Minori, che, a conti fatti, invece di essere un organo preposto alla salvaguardia dei minori è diventato il lupo mannaro.

Ancora una volta credo che sia sufficiente il Tribunale ordinario, che potrebbe nominare assistenti sociali validi, equamente remunerati, psicologi,medici allenati e preparati quindi organizzare metodi di controllo sulle famiglie a rischio, onde evitare che i bambini subiscano, paradossalmente, le gravi conseguenze del mal operato del tribunale nato per loro. Mani pulite, piedi puliti e, questa volta, mettiamoci pure ‘Tribunali coscienti’.

Verifichiamo percorso psicologico degli assistenti sociali, il loro itinerario di studio e la loro esperienza, stabiliamo fino a che punto arrivano le loro responsabilità che, a mio avviso, non dovrebbe conoscere limiti e, soprattutto, puniamo severamente anche i loro errori se dovuti a negligenza e menefreghismo.
Un chirurgo inesperto non può intervenire sul cuore di un paziente, ugualmente assistenti e tribunali non possono permettersi di sbagliare e, se è necessario agire in maniera decisa, dev’essere loro preciso dovere organizzarsi per il monitoraggio.

Come potrebbe farlo il tribunale dei minori che ha dei tempi di azione che arrivano anche a tre anni? In questi tre anni di disagi psicologici accade di tutto.
Stendiamo un velo, per il momento, sul fatto che il tribunale dei minori si occupa dei bambini delle coppie non sposate facendoli diventare di serie b rispetto ai figli delle coppie sposate; non dimentichiamo neppure quanto dolore possa causare in quei bambini che amano dei genitori che l’hanno tenuti in affido, a volte per anni, che adesso non possono nemmeno incontrare per un’ora.

Da Cosmo della Fuente
La voce di Fiore

COME VENGONO CLASSIFICATI I SERVIZI MINORI NELL’ANTICA TERRA DELLA LIBERTA?
TRIBUNALE DEI MINORI IN ITALIA E SERVIZI SOCIALI SAMMARINESI?
TUTTA LA STESSA RAZZA ! ! ! !
Il Servizio Socio-Sanitario,istituito con legge 5 maggio 1977 n. 21 nell’ambito dell’Istituto Sicurezza Sociale della Repubblica di San Marino, ha istituzionalmente lo scopo di occuparsi dell’aspetto psicologico e sociale della persona nelle varie età della vita mediante un’attività profilattica, curativa e riabilitativa dal punto di vista sanitario; mediante il controllo di un buon inserimento nella scuola, nel lavoro e nel suo ambiente, dal punto di vista sociale. ( chi stabilisce innanzitutto se i bambini presi sotto le loro grinfie sono realmente bisognosi di queste attività svolte dal servizio minori di San Marino? e se fossero proprio loro a far nascere nei bambini il bisogno di avere questi punti di riferimento? Chi è un assistente sociale per i nostri figli?)

Il Servizio Minori, all’interno del Socio Sanitario, è stato istituito con la Legge 3 maggio l977 n. 21 e si occupa dell’aspetto psicologico, sociale e relazionale dei minori fino al 18° anno di età, in una prospettiva educativa riabilitativa, di integrazione favorendo un armonico sviluppo psico-fisico e nello stesso tempo operando in una ottica preventiva del disagio stesso. Il Servizio Minori nella sua pratica operativa considera fondamentale accanto all’intervento sul singolo l’analisi del contesto più ampio in cui lo stesso intervento avviene. ( Di cosa si tratta l’armonico sviluppo? Forse significa strappare dalla mani un bimbo dal prorpio genitore? questo è il senso dell’armonico sviluppo?)

Ritiene inoltre che la modalità della presa in carico passi attraverso la multidisciplinarietà della fase sia diagnostica che terapeutica.

Il Settore Clinico Riabilitativo del Servizio Minori è preposto a svolgere:

  • Attività psicodiagnostica per disturbi dell’apprendimento e per problematiche psicologiche e sociali.( difatti grazie all’intervento dei servizi minori i bambini iniziano a parlare molto piu tardivi. I bambini sotto tortura del Servizio Minori hanno difficoltà ad esprimersi liberamente e sono spesso condizionati nelle proprie risposte. Come mai? Più che altro resta da dire che , naturalmente sempre ben dimostrabile, i bambini entrati nel cosidetto tunnel assistenziale mostrano veri disturbi da non sottovalutare. Un bambino di 3 anni parla come se fosse già genitore. Signori miei per favore ! ! ! ! ! ! !

UN BAMBINO DEVE ESSERE UN BAMBINO, E NON MI DEVE VENIRE A DIRE A ME CHE SONO IL PADRE ,CHE LA CIOCCOLATA FA MALE, QUANDI SINO A 7 MESI FA ME LA FREGAVA DI NASCOSTO ! ! ! ! ! E CHE LE PATATINE FRITTE SONO SCHIFEZZE ! !
VI RENDETE CONTO ???? SI O NO ???

  • Attività terapeutica individuale e/o familiare.( sempre ad eccezzione che, non si tratti di genitore non Sammarinese. In caso di genitore Italiano o NON Sammarinese, viene applicata la regole dell’Antica Terra della Libertà ( Libertà dei loro sporchi comodi) Tutte le attività Familiari vengono svolte solo all’interno dell’area di loro interesse escludendo a priori il genitore non affidatario ! !

  • Integrazione scolastica e sociale dei portatori di deficit e dei minori in difficoltà. ( Se il minore in questione non presenta tali problematiche ci pensano loro a fargliele nascere)

  • Perizie per affidi ed adozioni, indagini peritali nelle separazioni giudiziali e nei provvedimenti di tutela del minore.( Le relazioni scritte durante le indagini peritali dal servizio minori posso essere personalizzate in base la persona o la famiglia. Viene anche preso in esame la forza economica dello sfigato. Piu è debole il genitore non affidatario, maggiore sarà la propbabilità di scrivere ottime perizie per il genitore affidatario)

  • Attività di consulenza tecnica e formazione specialistica relativamente alle tematiche della psicologia dello sviluppo, dell’apprendimento e dell’integrazione, nonché attività di ricerca e di indagine psicosociale( Questa attività illecita consiste nell’insegnare al bambino che prendere un bicchiere di acqua fredda dal padre potrebbe essere dannoso e rischioso alla vita stessa del bambino. Viene inoltre insegnato al bambino di non ascoltare il padre ma bensi gli assistenti sociali. Alla fine dell’attività il bambino sarà in grado di lodare e venerare gli assistenti sociali creandone un vero poster in camera. Il bello è che finalmente la vecchia favola del lupo cattivo sarà sostituita da……. Se non fai il bravo chiamo l’assistente sociale….. Oppure quando il bambino cresciuto incontrerà l’assistente sociale in Pizzeria si precipiterà su ordine della madre o nonni verso di lei abbracciandola e ringraziandola di avergli rovinato la vita ! ! !

  • Attività riabilitativa; logoterapia, fisioterapia idroterapia per problematiche psicomotorie neurologiche e della comunicazione( Questa attività è molto importante in quanto è riuscita a regalare un pò di stima anche ai nostri assistenti sociali che prima erano convinti di non essere nessuno ed abbandonati al loro destino. L’attività della comunicazione consiste nel fare perdere al massimo la comunicazione con il genitore non affidatario.)

La famiglia emerge quale referente privilegiato di tutti gli interventi del Sevizio siano essi rivolti a sostegno della normalità, siano essi rivolti alla cura della patologia

L’impegno operativo del Servizio si esplica nei confronti della persona, della coppia, della famiglia in ordine alle problematiche psicologiche, relazionali, educative e sociali offrendo:

– risposte a bisogni di cure, all’interno di un contesto clinico ( le risposte solitamente ad un padre apprensivo vengono date entro e non oltre i 3 mesi. Le risposte al genitore affidatario sono IMMEDIATE in quanto spesso e volentieri i nostri parassiti amano andare a scroccare cibi e bevande.)

-sostegno nelle difficoltà relative alla educazione dei figli nonché per problemi connessi a situazioni di monogenitorialità, conflittualità familiare ecc.

-sostegno alle famiglie con disagio psicosociale

-Promozione, sensibilizzazione culturale alle problematiche e ai bisogni della famiglia e dell’infanzia

 

Naturalmente l’associazione a delinquere finalizzata allo scopo di distruzione delle famiglie è reperibile ,solo in qualche caso, nei normali orari di ufficio
A causa di restrizioni economiche da parte del governo non è possibile comunicare, anche per urgenze, con gli operatori del servizio minori, in quanto prive di telefono cellulare in dotazione dallo stato
Ci scusiamo per questo ma siamo certi di una vostra comprensione
Per limitare al massimo i danni arrecati dai nostri operatori sociali, abbiamo pensato di limitare i loro interventi e renderli il meno reperibile possibile.

Servizio Minori:
Str. Turritella, Cailungo
tel. 0549 902359 – 902858
fax 0549 907162

Se li conosci li eviti
Se li conosci non ti uccidono !