Svolta la 9a assemblea congressuale FUPS-CSdL
Si sono aperti con la relazione introduttiva del Segretario FUPS Alberto Mino i lavori della 9a assemblea congressuale FUPS-CSdL, presso l’Hotel San Giuseppe di Valdragone, sul tema “Diritti e solidarietà. Pensionati risorsa attiva della società / Nuovo patto tra generazioni”.
Circa duecento i partecipanti, con ospiti di particolare prestigio, ad iniziare da Bruno Costantini, Segretario Generale della FERPA, il sindacato europeo dei pensionati; Renata Bagatin, Responsabile del Dipartimento internazionale dello SPI-CGIL, Livio Melgari, sempre del Dipartimento internazionale SPI; il Dott. Gabriele Raschi, coordinatore del Dipartimento Sanità, in rappresentanza del Segretario di Stato Claudio Podeschi; una delegazione della FNPS-CDLS.
Nella sua relazione Alberto Mino, prima di affrontare nello specifico le tematiche dei pensionati, si è soffermato sulla crisi generale che attanaglia San Marino, ricordando che questa fase congressuale ha anche un carattere di mobilitazione unitaria di tutti, lavoratori e pensionati insieme, per rivendicare risposte ai gravi problemi che la crisi economica e occupazionale sta creando al mondo del lavoro, allo stato sociale e al sistema previdenziale del nostro paese, colpendo in particolare i cittadini più deboli.
La crisi economica è aggravata dalle difficoltà nei rapporti con lo Stato italiano. “Oggi – ha affermato Mino – viene calpestata la nostra sovranità millenaria, che rappresenta un bene prezioso non solo per San Marino, ma anche per i tanti cittadini italiani residenti nelle province limitrofe.” Sono urgenti nuovi accordi tra i due Stati, adeguando il nostro sistema normativo alle norme europee e internazionali sugli scambi commerciali. San Marino sul piano economico è in gravi difficoltà con poche prospettive di rilancio del proprio sviluppo economico, e a ciò si aggiunge l’attuale situazione di crisi nel quadro di Governo. Ecco perché è necessaria una nuova classe dirigente che si contraddistingua per la sua onestà, coerenza e trasparenza.
Quindi, ha detto Mino, “come pensionati dobbiamo mobilitarci e assieme alle generazioni più giovani impegnarci per far uscire il paese dalla crisi”. Fortemente sottolineato il valore della legge del gennaio 2008, “Carta dei diritti delle persone anziane”, una delle norme in materia più avanzate a livello internazionale, e le cui linee guida sono alla base anche dell’azione della FUPS. Una legge che deve essere tradotta in provvedimenti concreti, altrimenti rischia di restare “carta straccia”.
Nel rilevare come la FUPS sia dal 1993 nel sindacato europeo dei pensionati – di cui è coofondatrice – e come ciò rappresenti una significativa opportunità di arricchimento delle proprie conoscenze e strategie, Mino ha rilevato il ritardo di San Marino nel ricercare una forma negoziata di ingresso nella Unione Europea, che può costituire una importante prospettiva di crescita per il nostro paese, ad iniziare dalle nuove generazioni.
Alberto Mino ha quindi ricordato i punti salienti della piattaforma rivendicativa dei pensionati: l’aumento dell’assegno di accompagnamento; l’incremento delle pensioni più basse; maggiore tutela del valore reale delle pensioni; la soluzione del problema dei farmaci e protesi a pagamento; ripensare il servizio badanti; il potenziamento dei servizi sociali e socio-sanitari, come l’assistenza domiciliare; più strutture di aggregazione per i pensionati. Interventi da realizzare attraverso un progetto complessivo, necessario anche considerando l’allungamento della vita media, e stanziando da parte dello Stato le risorse necessarie, da reperire attraverso una riforma del fisco che consenta di accertare tutti i redditi e di recuperare l’elusione ed evasione fiscale.
Rilanciata la richiesta di istituire un Fondo sociale per i non autosufficienti, che fornisca un sostegno economico agli anziani più in difficoltà. Un riferimento specifico al “Casale la Fiorina”; la FUPS non condivide la scelta di affidarne la gestione ad una struttura privata, e rivendica la partecipazione delle federazioni pensionati agli organismi di controllo e vigilanza sulla qualità dei servizi offerti. Ribadito il giudizio negativo sul Governo, che non ha dato risposte alle richieste dei pensionati. Evidenziata la crescita organizzativa della FUPS, la presenza della FUPS in associazioni di volontariato, la gestione della Polispostiva Vita sana e la collaborazione con il Centro ricreativo di Serravalle, e la forte qualificazione della sua attività ricreativa e culturale.
Più in generale, Alberto Mino ha ribadito il concetto che i pensionati sono una risorsa attiva della società, al quale va garantito il diritto di partecipare pienamente alla vita sociale e culturale del paese, mettendo a disposizione il proprio patrimonio di conoscenza ed esperienza a tutta la comunità, in un rapporto dinamico e costante con le altre generazioni. La partecipazione e la vita attiva, che vanno favoriti con politiche mirate, sono i principali antidoti alla solitudine e all’emarginazione degli anziani. In conclusione, Mino ha ribadito l’importanza della solidarietà tra i pensionati e i lavoratori attivi, così come con le nuove generazioni, esprimendo altresì sostegno ai lavoratori colpiti dalla crisi. Infine, un appello a tutti i cittadini ad un impegno comune per portare il paese fuori dalle difficoltà che sta vivendo.
Ha preso quindi la parola Bruno Costantini, Segretario Generale della FERPA, il sindacato europeo dei pensionati, che conta 10 milioni di iscritti. Costantini ha evidenziato l’importanza del contributo, in termini di qualità, che anche la FUPS-CSdL porta alla FERPA, nonostante sia una piccola organizzazione. Si è quindi soffermato sulle conseguenze che la crisi economica sta producendo sui pensionati di tutta Europa, che in primo luogo ha determinato una forte perdita del potere d’acquisto delle pensioni. Si è assistito al taglio delle pensioni in diversi paesi dell’est, e vengono delineate riforme pensionistiche, ad esempio in Francia e in Belgio, penalizzanti per i pensionati.
La crisi sta creando impoverimento, con circa 80 milioni di cittadini al di sotto della soglia di povertà. La principale risposta ai problemi dei pensionati, è il sindacato, che ne rappresenta e porta avanti le istanze, sia a livello nazionale che europeo. Bruno Costantini ha quindi espresso il suo appoggio e incoraggiamento all’obiettivo posto dalla CSdL di avviare un processo che porti all’ingresso negoziato di San Marino nell’Unione Europea, pur nella salvaguardia delle specificità e della storia della comunità sammarinese. Il Sindacato dei pensionati sammarinese è all’avanguardia sul piano organizzativo, ha detto Costantini, tenendo conto che in altri paesi europei i pensionati stentano ad avere una adeguata rappresentanza all’interno delle rispettive organizzazioni confederali.
Renata Bagatin, Responsabile del Dipartimento internazionale dello SPI-CGIL, nel suo intervento di saluto ha insistito sulla necessità che i pensionati siano riconosciuti come una risorsa e un’opportunità per tutta la società, formulando un augurio di unità ai pensionati di San Marino e in generale in tutta Europa.
In rappresentanza del Segretario di Stato per la Sanità, è intervenuto il Dott. Gabriele Raschi, coordinatore del Dipartimento Sanità, che ha insistito sul concetto di “cura”, anche quella che l’anziano stesso assume verso le persone a lui care, che può mantenere e rafforzare la sua stessa identità e favorire un rapporto più stretto con le altre generazioni. Sottolineata la necessità di inserire i pensionati nel processo di crescita della società, sia per riconoscerne l’importante ruolo sociale, che per portare quella linfa vitale rappresentata dal suo bagaglio di saggezza ed esperienza.
Ufficio Stampa CSdL