I politici sammarinesi cominciano ad alzare la testa!

La politica a San Marino alza la testa e cerca di fare fronte comune per superare l’empasse nella normalizzazione dei rapporti bilaterali con l’Italia. La nota diffusa ieri sera dal ministero italiano dell’Economia non ha certo fatto gioire ne’ la maggioranza ne’ l’opposizione, che in pomeriggio hanno incontrato congiuntamente il segretario di Stato per le Finanze, Pasquale Valentini, in compagnia dei colleghi per gli Affari esteri, Antonella Mularoni, per la Sanita’, Claudio Podeschi, e per l’Industria, Marco Arzilli. Ora si valutera’ se convocare un Consiglio grande e generale straordinario. E che la nota del Mef non abbia fatto molto piacere sul Titano lo dicono le parole di Angela Venturini, consigliere, di maggioranza, dei Moderati: “E’ insostenibile e irrispettosa verso San Marino, ora occorre definire la soglia di sopportabilita’. L’opposizione e’ con noi, San Marino sta alzando la testa”. Non troppo diversa la posizione del capogruppo del Partito dei socialisti e dei democratici, opposizione, Claudio Felici: “San Marino deve attestarsi sugli standard internazionali, non necessariamente su quelli italiani. Ma pare che l’Italia voglia imporre il suo modello bilaterale. A questo punto serve una scelta decisa da parte del Consiglio grande e generale e allargare lo spettro degli interlocutori”. Dalla minoranza, annuncia il consigliere dei Democratici di centro, Giovanni Lonfernini, e’ arrivata la richiesta di un Consiglio grande e generale straordinario “per condividere non un ordine del giorno debole come quello dell’ultima seduta, ma una posizione comune forte verso l’Italia. C’e’ in gioco la sovranita’ del Paese e serve completezza di informazioni”.

San Marino, aggiunge il capogruppo dei Socialisti riformisti, Paolo Crescentini, “e’ pronta fare la sua parte e la politica sta facendo fronte comune”, mentre il collega di Sinistra unita Ivan Foschi sottolinea come “l’Italia debba riconoscere i nostri sforzi e definire nuove opportunita’”.
Prese di posizione apprezzate dal Patto per San Marino. Infatti, secondo il capogruppo di Alleanza popolare, Roberto Giorgetti, “fare sistema e’ la scelta giusta per dare una risposta forte come Paese. le prossime settimane saranno decisive per capire se ci sono le condizioni per fare valere le nostre ragioni di fronte a un atteggiamento poco giustificabile”. L’opposizione, tira le file Maurizio Rattini, “ha dimostrato un atteggiamento costruttivo. Vediamo se dalle parole si passa ai fatti e se si riesce a trovare un’intesa comune per difendere la sovranita’ del Paese”

fonte Della Torre1