“I rifiuti di San Marino non li vogliamo”. L’opposizione del consiglio comunale di Coriano e il comitato “Ambiente e Salute” criticano l’accordo

RaibanoIntanto venerdi? Agenda 21 consegnera? alla Reggenza la petizione per sollecitare le istituzioni all’adozione di un piano rifiuti zero.

L a questione rifiuti sul Titano si divide in due parti: da un lato, all’interno della Repubblica l’Agenda 21 San Marino ha raccolto oltre 1000 firme per la petizione che il 12 febbraio (tra pochi giorni) sara? consegnata alla Reggenza per chiedere ai Capi di Stato di sollecitare, a Governo e Pubblica amministrazione, l’adozione di un piano rifiuti zero in Repubblica, dall’altro, fuori confine, in localita? Raibano, nel Comune di Coriano, sale la protesta da parte del “Comitato Ambiente e Salute di Riccione e dintorni”, che, dopo aver aspramente criticato “l’accordo segreto – si legge in una nota – della Giunta Spinelli con la Regione Emi- lia Romagna per lo smaltimento dei rifiuti di San Marino all’inceneritore di Raibano, giovedi? scorso si sono mobilitati su piu? fronti istituzionali per far sentire la propria voce in merito al nuovo Piano Rifiuti 2020 dell’Emilia Romagna”.

L’iniziativa di Agenda 21 parte dal presupposto che e? stato disatteso l’obiettivo del 60% di raccolta differenziata entro il 2015, previsto da un ordine del giorno consigliare del 2013. Proprio sulla raccolta differenziata Teodoro Lonfernini – segretario di Stato al Turismo con delega all’Azienda dei Servizi – alcuni giorni fa ha dichiarato che “anche se siamo in ritardo rispetto ad altre realta?, siamo in linea coi parametri che stanno dettando, sia le organizzazioni internazionali, sia locali”. Sulla doppia questione era intervenuto anche Rete, che aveva sottolineato i ritardi di San Marino sulla differenziata ed espresso cri- tiche per la destinazione dei rifiuti sammarinesi all’inceneritore di Raibano.

Se quindi le critiche alla gestione dei rifiuti al segretario di Stato Lonfernini e all’Azienda dei servizi all’intero del Paese giungono soprattutto da parte di Agenda 21 e dei movimenti civici, quali Rete e Civico 10, fuori, arrivano non solo dal comitato Ambiente e Salute, ma anche dall’opposizione del consiglio comunale di Coriano che, criticando il sindaco Spinelli, riguardo all’accordo – “segreto”, secondo il comitato – con il Titano, criticano indirettamente anche San Marino.

“A Raibano non cambia nulla – scrive un membro del comitato noi differenziamo e svuotiamo il forno dell’inceneritore e gli altri (sammarinesi oggi, pesaresi, marchigiani e veneti domani) lo riempiono con i loro rifiuti. Per noi “pirla” cittadini riminesi che ci sbattiamo a perdere tempo a differenziare on cambia nulla, l’inceneritore di Raibano continuera? a bruciare rifiuti fino al suo “naturale” ammortamento industriale, perche? e? cosi che avete deciso voi politici ed e? cosi che ci dobbiamo ammalare noi cittadini, grazie a tutto voi”.

Giovedi? scorso a Bologna Tamara Villani,del Comitato Ambiente e salute di Riccione, durante l’udienza conoscitiva promossa dalla commissione Territorio, Ambiente, Mobilita? ha sottolineato che “sarebbe opportuno specificare che l’inceneritore di Coriano e? in una zona geografica ad alta densita? abitativa, anche per il forte afflusso turistico, e quindi sarebbe inopportuno un aumento delle attivita? dell’inceneritore”.

Francesco De Luigi, La Tribuna