
(ANSA) – RIMINI, 02 DIC – Sono 51 le specie di farfalle
identificate nell’Oasi Wwf di Ca’ Brigida a Verucchio, nel
Riminese, circa il 40% delle specie presenti in Romagna. Curata da Loris Bagli e Gabriella Romagnoli, la ricerca sui
lepidotteri dell’Oasi e del circostante territorio, presentata
in questi giorni, ha come obiettivo la conoscenza del
popolamento di farfalle e falene in rapporto alle piante
spontanee utilizzate per la riproduzione e il nutrimento. Le
farfalle rientrano tra gli insetti più noti al pubblico. La loro
sopravvivenza è fortemente minacciata dagli inquinanti
ambientali, soprattutto la chimica usata in agricoltura, dalla
riduzione degli habitat e dai cambiamenti climatici.
La ricerca, iniziata un anno fa, terminerà nella primavera del
2021.
Sono anche state identificate circa 30 specie di falene
(farfalle notturne), anche se queste non fanno parte della
ricerca. Si stanno cercando già da ora finanziamenti per poter
realizzare una pubblicazione. Scoperte anche alcune specie
incluse nella Direttiva Natura 2000, riconosciute ufficialmente
come specie di interesse a livello di Comunità Europea. (ANSA).
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