Identificato il corpo nel Rio Melo: è Giancarlo Pari, 77enne scomparso a giugno

Il corpo ritrovato il 26 settembre scorso nelle acque del Rio Melo a Riccione è stato identificato come quello di Giancarlo Pari, 77 anni, pensionato riminese di cui si erano perse le tracce il 3 giugno. La conferma è giunta nella giornata di ieri grazie ai risultati degli esami del DNA. A comunicarlo è stata la compagnia dei carabinieri di Riccione, che ha avvisato la figlia dell’uomo.

Pari, ex ferroviere in pensione affetto da Alzheimer, era scomparso mentre si trovava fuori per una visita medica. Nonostante l’immediato allarme lanciato dai familiari, le ricerche non avevano dato esito. La vicenda aveva attirato l’attenzione pubblica anche grazie alla trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?”, che aveva dedicato spazio al caso nella speranza di ritrovare l’anziano.

Il corpo è stato individuato dopo le abbondanti piogge che avevano ingrossato il corso d’acqua a settembre. Il cadavere, in avanzato stato di decomposizione, è stato notato da alcuni passanti lungo il fiume e recuperato dai vigili del fuoco. A causa delle condizioni in cui è stato rinvenuto, non è stato possibile effettuare un’autopsia per stabilire con certezza le cause del decesso. La figlia, in un’intervista, ha spiegato che i familiari non hanno potuto riconoscere visivamente il corpo.

Resta un mistero ciò che è accaduto a Giancarlo Pari. Non si sa se l’uomo sia finito nel Rio Melo accidentalmente o se ci siano altre dinamiche da chiarire. Le autorità stanno continuando a indagare per cercare di fare luce su un caso che ha profondamente colpito la cittadinanza.

La notizia della conferma dell’identità del corpo ha suscitato dolore e solidarietà nei confronti della famiglia e la gente che aveva seguito con apprensione le ricerche, si è stretta intorno ai cari di Giancarlo Pari in questo momento di lutto.

Un epilogo tragico, dunque, per una vicenda che aveva mantenuto viva la speranza di un ritrovamento in vita. Ora resta solo l’attesa di ulteriori accertamenti che possano almeno dare una risposta definitiva a chi ha perso un proprio caro in circostanze così drammatiche.