GDF RIMINI: SCOPERTI DUE ALBERGHI A BELLARIA IGEA MARINA CHE UTILIZZAVANO MANODOPERA SOMMINISTRATA ILLECITAMENTE E LAVORATORI COMPLETAMENTE IN NERO.
I militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Rimini, in collaborazione con i funzionari dellIspettorato del Lavoro e dellINPS di Rimini, a seguito di unattività ispettiva avviata sul finire della passata stagione estiva nei confronti di un albergo di Bellaria Igea Marina (RN), hanno scoperto una società, avente sede legale a Roma, che somministrava personale in assenza di apposita autorizzazione da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Già nella fase dellaccesso ispettivo presso lalbergo, i finanzieri e gli ispettori riscontravano gravi irregolarità in capo alla società capitolina ed alla società bellariese che gestiva la struttura ricettiva, tali da determinare la sospensione dellattività imprenditoriale. In particolare, su nove lavoratori identificati sul posto di lavoro, otto di questi risultavano licenziati da una settimana e quindi “in nero, ovvero privi di qualsiasi tutela riservata ai lavoratori regolarmente assunti. Nei giorni successivi, molti lavoratori (tra cuochi, camerieri aiuto cuochi, camerieri e addetti alle pulizie) fino a quel momento ignari del loro licenziamento, dopo aver tentato invano di contattare il datore di lavoro, si rivolgevano ai sindacati per intraprendere una vertenza a seguito della mancata corresponsione dellintero stipendio di agosto.
Allesito dellattività ispettiva, dopo approfonditi riscontri documentali, i finanzieri e gli ispettori hanno accertato, in capo alla società capitolina, lesercizio non autorizzato dellattività di somministrazione di personale anche presso una seconda struttura ricettiva sempre con sede in Bellaria Igea Marina gestita dalla medesima società. Complessivamente, i lavoratori somministrati abusivamente sono risultati 35, nei cui confronti, altresì, il datore di lavoro non ha rispettato gli orari di lavoro e le retribuzioni, corrisposte nei mesi di luglio ed agosto, non sono state effettuate con mezzi di pagamento tracciabili. Nei confronti della società che gestiva i due alberghi, invece, è stato contestato lillecito utilizzo di 35 lavoratori, di cui, per un determinato periodo di tempo, 27 risultati completamente in nero, in un determinato periodo prima dellassunzione ovvero dopo il licenziamento.
Complessivamente, ai trasgressori, sono state comminate sanzioni che possono arrivare ad un massimo di 150 mila euro. Inoltre gli Ispettori della sede Provinciale di Rimini, hanno disconosciuto limputazione contributivo-previdenziale dei rapporti di lavoro instaurati dai lavoratori e posti in carico, ai fini contributivi, delleffettivo datore di lavoro, ovvero la società gestrice dei due alberghi. Tale procedura adottata dall’INPS ha consentito di recuperare contributi per complessivi € 75.000. Inoltre, la Guardia di Finanza ha in corso approfondimenti di natura fiscale nei confronti della società bellariese, mentre quella capitolina è stata segnalata al Reparto del Corpo competente per territorio.
La somministrazione abusiva di lavoratori ed il relativo utilizzo è una pratica non nuova per la Provincia di Rimini, infatti i finanzieri e gli ispettori, circa un anno fa, nell’ambito delloperazione FREE JOB avevano smascherato unanaloga somministrazione abusiva di centinaia di lavoratori a favore di alcuni alberghi ubicati nel Comune di Bellaria Igea Marina.
Lattività svolta dalla Guardia di Finanza, in stretta collaborazione con i funzionari dellIspettorato del Lavoro e dellINPS, conferma il costante impegno nella difesa del lavoro regolare e, più in generale, delleconomia sana; obiettivo che si realizza anche attraverso la lotta ai fenomeni di sfruttamento della manodopera e alle altre gravi forme di prevaricazione in danno dei lavoratori.