IL 18 NOVEMBRE è passato.

 

Che ne sarà del nostro povero paese? Oramai la politica sammarinese, tesa aad autoproteggersi, a scambiarsi “utili” alleanze non vede più oltre la punta del naso, non ha più prospettiva, non dà futuro. La DATA FATIDICA DEL 18 NOVEMBRE, giorno in cui doveva essere firmato l’accordo con l’ITALIA è passata, ( forse non era il 18 novembre di quest’anno) e il contenzioso è tutto aperto, anzi aggravato, anzi al collasso. La grave crisi della Cassa Di Risparmio pone dei grandi e pericolosi interrogativi; QUANTO DOVRANNO TIRRARE FUORI I SAMMARINESI DALLE LORO TASCHE PER SALVARE LA CASSA? Cosa sta facendo il governo ed in particolare chi si è occupato in modo maldestro di questo grave problema? Il Dott. FANTINI ha incominciato a parlare attraverso interviste kilometriche ed interessanti, ma NON BASTA, FANTINI DEVE DIRE COSA E’ SUCCESSO NEGLI ULTIMI DIECI ANNI, E QUALI RAPPORTI HA AVUTO CON LA POLITICA SAMMARINESE , compreso l’ultimo periodo . Nella memoria di quest’uomo stanno le risposte a molte domande sul recente passato delle sorti sammarinesi, e sul futuro di San Marino. Egli ha avuto il “privilegio” di intrattenere rapporti strettissimi, con numerosi governanti (da Stolfi a Gatti) ed ha avuto la possibilità di sapere le mosse di tali personaggi , BENE PARLI E DICA COSA IL PAESE DEVE SOPPORTARE ANCORA, non basta la filippica del “volemose bene” e dello stare tutti uniti.

Il 18 è trascorso, chi non ha dormito , chi non ha cenato, chi ha sperato nello scoop, chi ha sperato di vedere la propria firma su un foglio, chi non si è ricordato del compleanno della moglie, chi ha avuto l’ardire di rispondere di traverso, MA L’ACCORDO NON E’ ARRIVATO. I SAMMARINESI continuano pazienti ad aspettare , fino a quando?

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