Il congresso si pone come obiettivo quello di rendere più omogeneo e comprensibile il
rapporto tra il momento dell’infortunio e la gestione dello sportivo traumatizzato e di
giungere alla definizione di linee guida per identificare, condividere e divulgare un percorso
diagnostico -chirurgico-riabilitativo ottimale dalla lesione al ritorno in campo. J principali
interrogativi a cui si cercherà di dare risposta sono: quando è meglio fare un determinato
intervento? Perché? Come gestire il periodo tra la lesione e la chirurgia? Come gestire il
periodo immediatamente successivo alla chirurgia fino al ritorno al gesto atletico specifico?
Per raggiungere tale scopo è necessario il coinvolgimento di diverse figure che seguono ed
assistono lo sportivo durante la sua vita professionale e che ne possono condizionare
atteggiamenti, approcci, scelte e priorità. Tali figure sono gli allenatori, i preparatori atletici, i procuratori, i medici sportivi, gli ortopedici di riferimento, i fisioterapisti e i massaggiatori sportivi ed, ovviamente, lo sportivo stesso. J responsabili scientifici dell ‘evento, Dott. Fabrizio Campi – Direttore UOC Ortopedia dell’Ospedale di Stato di San Marino e il Dott. Porcellini, direttore dell’U. o. Chirurgia Spalla e Gomito dell’Ospedale D. Cervesi di
Cattolica, insieme al Comitato Scientifico hanno individuato una serie di frequenti patologie
che interessano i vari sport: la lesione del legamento crociato anteriore nel calcio, le lesioni legamentose di caviglia nel basket, l’instabilità di spalla negli sport overhead come la pallavolo, le lesioni muscolari, come fattore comune che interessa tutti gli sport. J membri
della Faculty, tra i migliori chirurghi ortopedici e riabilitatori italiani ed internazionali,
presenteranno casi clinici su tali argomenti e si confronteranno in tavole rotonde
sull’approccio alle varie patologie precedentemente menzionate; dal confronto di scuole di
pensiero anche diverse, si cercherà di individuare fattori, orientamenti ed approcci condivisi
e condivisibili, che potranno essere usati come linee guida per identificare un corretto
percorso diagnostico chirurgico-riabilitativo dalla lesione al ritorno in campo. Per il
raggiungimento di tale ambizioso obiettivo è fondamentale l ‘intervento di tutte le figure
interessate al recupero dell’atleta.
Il coinvolgimento delle istituzioni in ambito sanitario, sportivo ed universitario porrà le basi per la costruzione di un progetto completo e di respiro internazionale.
Saranno, inoltre, importanti i loro contributi per il sistematico monitoraggio delle patologie
da sport, per ogni disciplina sportiva, per fasce di età e quant’altro possa occorrere per
disporre di dati che consentano valutazioni, approfondimenti, studi, ricerche. L’obiettivo è
quello di iniziare a lavorare concretamente per la PREVENZIONE NELLO SPORT e per la
riduzione dell’incidenza dei traumi da sport. Per parlare di efficienza ed efficacia degli
interventi terapeutici, chirurgici e riabilitativi in ambito sportivo è necessario condividere e divulgare esperienze professionali, metodologie di lavoro e linee guida, affinché il lavoro
di ognuno diventi patrimonio di tutti.
Si ricorda, inoltre, che la prossima edizione, di carattere internazionale, verrà svolta alla fine del 2015 a Roma alla sede del CONI.
Dott. Fabrizio Campi
Dott. Giuseppe Porcellini
