Il Cammino per Santiago di Compostela del sammarinese Marco Bollini. Inizia la cronaca, giorno per giorno di Giornalesm.com. Prima e seconda tappa

Percorso di SantiagoMarco Bollini è un trentaduenne sammarinese che ha deciso, dopo un duro allenamento, di compiere il percorso di pellegrinaggio millenario chiamato il ”CAMMINO PER SANTIAGO DI COMPOSTELA”. Un percorso che si snoda nella Spagna per 800 km, da San Sebastien fino a Santiago di Compostela.

Il Cammino di Santiago di Compostela è il lungo percorso che i pellegrini fin dal Medioevo intraprendono, attraverso la Francia e la Spagna, per giungere al santuario di Santiago di Compostela, presso cui ci sarebbe la tomba dell’apostolo Giacomo il Maggiore. Le strade francesi e spagnole che compongono l’itinerario sono state dichiarate Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Si tratta grossomodo (a seconda del sentiero e dell’allenamento) di un percorso di 800 km per la durata di 1 mese. (wikipedia)

Sono partito – ci dice – da casa a San Marino il giorno 2 Marzo prendendo dapprima il treno che da Rimini mi ha portato a Bologna. Ho preso quindi l’aereo per raggiungere lo scalo di Barcellona e infine sono arrivato a San Sebastian, da qui ho preso un taxi che mi ha portato a Saint Jean Pied de Port….

Gli abbiamo fatto alcune domande.

Buongiorno Marco, ci interessa molto iniziare questa collaborazione con te e informare i sammarinesi, mediante il nostro seguitissimo giornale on line, le tappe del tuo cammino, chi incontri e magari le tue e le loro esperienze. Tipo un diario di viaggio on line.

Perché lo fai? E’ stata un’idea che ho maturato qualche hanno fa, ma un po per pigrizia ed un po per il fatto che non trovavo qualcuno che venisse con me ho sempre rimandato, poi anno scorso un mio amico mi ha chiesto se lo volevo fare assieme e lui e io ho subito accettato, ma… sfiga vuole che mi sono rotto un dito così anziché partire a Settembre o rimandato a Marzo.

ma c’entrano dei motivi religiosi? io sono Cristiano Cattolico ma non molto praticante… quindi no direi che lo faccio più per un’avventura…

Hai detto che sei partito il 2 Marzo da Saint Jean Pied de Port. Ora dove sei arrivato? A Zubiri ed ho fatto circa 50 chilometri. Ieri sera ero arrivato a Roncisvalle ed ho fatto 25 km. Oggi ne ho fatti 22  da Roncisvalle a Zubiri.  Domani la terza tappa e arriverò a Pamplona, città dei tori.

Allora ogni giorno pubblicheremo un tuo resoconto, anche di poche righe, sull’avanzare del tuo percorso, le foto più significative, gli amici incontrati in strada e magari le loro storie. A domani con il resoconto della terza giornata. Ok a presto!

11026644_10206251294620598_1833965960_nPRIMA TAPPA. Da Saint-Jaean-Pied-de-Port a Roncisvalle: quando sono arrivato erano le 21 ed era tutto chiuso, pioveva e spaesato e solo ho cercato il primo Ostello nelle vicinanze. Sono entrato all’interno di una casina dove avevo visto il simbolo del pellegrino (la conchiglia). All’interno vi erano due signori anziani e molto gentili che parlandomi in francese mi diedero la “credencial”che sarebbe un foglietto da far timbrare lungo tutto il cammino. Mi indicano inoltre che l’ostello si trova qualche casa più sopra. Entro dentro l’ostello e ci sono un ragazzo italiano di Napoli di nome Andrea, in compagnia di 2 ragazze: Caroline di Londra e una ragazza Coreana che stavano mangiando del pane con della marmellata. Gentilmente Andrea me ne offre un pezzo, dopodiché sistemo le mie cose e dopo una doccia mi metto a dormire. Sveglia alle 7, la giornata inizia molto presto e dopo una abbondante colazione tutti i pellegrini presenti nel mio ostello ci avviamo lungo il cammino. Purtroppo le condizioni della via napoleonica sono proibitive a causa della neve, quindi decidiamo di fare la fondovalle, meno ripida ma più lunga (27 km). Molta strada asfaltata intervallata da tratti molto ripidi in mezzo al bosco, unico problema l’acqua e sono costretto a centellinare ogni sorso… rimaniamo in 3, allungando sulle altre persone, io, Andrea e Chris, un ragazzo americano. È una giornata relativamente calda e a tratti esce fuori il sole, ma quando siamo a quasi 4 km dall’arrivo Chris si sente male e si accascia s terra, lascio Andrea con lui e proseguo fino alla strada da solo, fermo la prima macchina e faccio chiamare i soccorsi che in breve tempo arrivano occupandosi di Chris. Proseguiamo e finalmente arriviamo a Ronchesvalle

Ecco comunque il resoconto della SECONDA TAPPA: Secondo giorno Ronchesvalle-Zubiri. Sveglia alle 6:30 e dopo esserci preparati usciamo dal l’ostello e… nevica! Piccola e pungente, è molto freddo ma ci scalderemo camminando, la tappa di oggi è più corta ma le condizioni meteorologiche sono avverse, percorriamo il primo tratto lungo la strada asfaltata e dopo circa 11 km decidiamo di prendere il tratto del “cammino” che però si presenta molto fangoso e talvolta innevato. La neve non accenna a smettere e mentre il resto dei pellegrini decide di ritornare sulla strada asfaltata, io e Andrea proseguiamo lungo il cammino. Arrivati a circa 6 km da Zubiri, troviamo il cammino sbarrato da numerosi alberi caduti, così che iniziamo a pensare che forse abbiamo sbagliato strada e che non abbiamo visto delle indicazioni, decidiamo di tornare indietro e provare a percorrere un’altra strada ma ci ritroviamo sull’Alto de Erro in una vasta vallata senza alcuna indicazione. Mangiamo qualcosa mentre pensiamo al da farsi. Decidiamo così di oltrepassare, non senza difficoltà, gli alberi caduti e dopo diversi centinaia di metri troviamo la conchiglia che ci indica che siamo sulla strada giusta. Le gambe sono doloranti, la neve scende sempre più forte, ma ormai dovremmo essere giunti alla meta. Ormai stremati scorgiamo in lontananza delle case… siamo arrivati. Domani Pamplona.11040260_10206251296900655_423807159_n