Dopo i Giudice Marsili, altra sputtanata per la Magistratura sammarinese. Il chiacchieratissimo giudice Millo, già oggetto di un esposto per peculato, del Collegio dei Garanti è ancora sulla stampa italiana; stasera sarà su CHI L’HA VISTO. Ancora una bella pubblicità per la piccola Repubblica del Titano.
Maurizio Millo è il Presidente del tribunale dei Minori di Bologna, fautore della linea rigida e legato a San Marino come membro del Collegio dei Garanti, il massimo organo di giustizia che vigila sulla costituzionalità delle norme.
Il fatto che verrà discusso stasera nella famosa trasmissione della Rai è quello dell’affidamento di Anna Giulia Camparini. Un affidamento che ha gettato molti dubbi sul sistema delle adozioni praticate dal Tribunale dei Minori di Bologna, dove Millo è appunto Presidente.
Sono, infatti, ancora in attesa della sentenza di appello i genitori di Anna Giulia Camparini, la bimba di sei anni che attraverso una serie di atti del tribunale di Bologna, poi concretizzatisi con la dichiarazione di adottabilità, è stata tolta alla famiglia naturale dall’età di tre anni. Il caso mette in discussione il funzionamento del tribunale dei minori di Bologna che ha determinato questa, come altre decisioni molto dure nei confronti delle famiglie.
Sul caso della piccola Anna Giulia si è aperto invece un vero e proprio caso mediatico. Le grandi reti nazionali lo hanno affrontato e la trasmissione “Chi l’ha visto?” ha realizzato ben due lunghi servizi, e questa sera il terzo, che mettono in evidenza forti incongruenze nella decisione del tribunale dei Minori, indicando errori grossolani e inadempienze procedurali, fino a sostenere come Anna Giulia sia stata tolta ai genitori perchè in casa si sarebbero trovati strumenti per il consumo di sostanze stupefacenti.
Il fatto strano è che tali strumenti sono risultati essere un narghilè e della pellicola trasparente (tipo Domopak). Ma il fatto più rilevante è il contrasto fra le decisioni adottate collegialmente dai servizi sociali di Reggio Emilia, che indicano come la famiglia sia perfettamente in grado di accudire la figlia e quelle di Bologna, decise da un singolo professionista, che addirittura ha indicato inidonei i nonni paterni (persone del tutto normali e in un ottimo rapporto affettivo con la piccola) a crescere la bimba.
Il Giudice sammarinese Millo è stato anche accusato di peculato, in quanto ha usato strumenti del Tribunale di Bologna per inviare le sentenze a San Marino!!!! Anche di questo fatto se n’è occupata oltre che la Finanza anche la politica italiana. Difatti c’è un interpellanza parlamentare dei Radicali dove si evidenziano questi fatti.
L’occasione per San Marino di sbarazzarsi di tutti questi problemi è a portata di mano! Nel prossimo Consiglio Grande e Generale si parlerà proprio del rinnovo della carica di Maurizio MILLO come Giudice Sammarinese.
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