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Dopo il flop del Terzo Polo (anche prima, ma soprattutto dopo), la Tv italiana pullula di politici e giornalisti che ci spiegano che lo spazio per un terzo polo, per un centro riformista, non c’è.
Associando il nulla politico di un Calenda con il nulla del Centro.
Addirittura, la Palombella di Rete 4, che di politica capisce niente( e infatti ha sposato Rutelli), ci ha spiegato che da 70 anni in Italia si cerca un Centro ma un Centro non c’è.
La Palombella è la prova provata che non è stato Berlusconi ad iniziare.
Dicevamo il Centro.
L’Italia è stata governata, alternativamente, dal Centro( o centro sinistra) o da estremisti( populisti, rivoluzionari, massimalisti). Dai governi Giolitti in poi.
Nei primi anni del secolo scorso, Giolitti al Governo, Turati all’opposizione, Centro più riformisti. Pace e progresso.
Poi la guerra estremizzò le posizioni, nel dopo guerra a sinistra prevalsero massimalismo e rivoluzione, il Biennio Rosso, i ceti medi e medio alti si spaventarono e arrivammo al Biennio Nero, poi Mussolini e il Fascismo, poi di nuovo guerra.
Gli Italiani reagirono a tutto questo cercando il Centro, la Dc con liberali, repubblicani, socialdemocratici, poi centro sinistra col Psi.
Sino a Tangentopoli, nuovo trauma, la guerra civile moderna, un Biennio Rosso, rivoluzionari falsi, giustizialisti veri, insieme, poi che succede?
Gli italiani reagiscono cercando un Centro: Berlusconi. Che prende il posto del Pentapartito, un centro che guarda più verso il Centro Destra, per via della legge elettorale e/o per reazione ai massimalismi giustizialisti imperanti a sinistra.
La guerra a Berlusconi estremizza di nuovo tutto. Ma ai fallimenti e ai pericoli degli estremisti il “sistema” risponde inventandosi personalità di centro per guidare governi di tutti o quasi: da Ciampi a Draghi.
C’è stata una parentesi di centro che guarda a sinistra, Renzi, poi spazzata via dalla guerra a Renzi, da parte dei soliti noti massimalisti giustizialisti.
Arriviamo ad oggi.
Il terzo polo è fallito, ok. Lo sapevo. L’ho scritto mille volte.
Ma davvero pensate che fra gli eredi( che tornano nostalgici) del PCI e gli eredi del Movimento Sociale e di Bossi( suo malgrado) non ci sia spazio per una terza visione?
Ma davvero?
Ma davvero siamo questa poca cosa qui?
Fra la Schlein che va verso i 5 stelle e la Meloni che ( con merito ed intelligenza) costruisce una destra politica che assorbe il centro destra, non c’è spazio? Davvero?
Per i giornalisti non c’è spazio perché loro sono più estremisti dei politici.
La politica gridata e sconclusionata aderisce perfettamente alla informazione gridata e sconclusionata.
Questo lo capisco.
Ma non è la realtà. Non è la nostra storia.
È una distorsione della realtà e della storia.
Naturalmente al Centro ci deve essere qualcuno e più di qualcuno capaci di interpretarlo.
È questo però quel che non c’è.
Non il Centro.
Ma questo è un altro discorso.
Sergio Pizzolante