Il Comites San Marino alla camminata mondiale dei Levrieri: “Un gesto per la sensibilità e contro lo sfruttamento degli animali”

Si è svolta domenica 28 settembre la camminata mondiale dei Levrieri, un evento di sensibilizzazione contro lo sfruttamento di questi cani nelle competizioni sportive, a cui ha partecipato anche il Presidente del Comites San Marino, Alessandro Amadei. La manifestazione, ospitata nella Repubblica di San Marino, è stata organizzata da GACI – Greyhound Adopt Center Italy, associazione che da oltre vent’anni si batte per la tutela e l’adozione dei Levrieri salvati dai circuiti delle corse.

L’iniziativa ha voluto richiamare l’attenzione sulla realtà drammatica che molti di questi animali vivono in diversi Paesi, dove vengono impiegati per le corse nei cinodromi, costretti a prestazioni estenuanti che spesso portano a infortuni, abbandoni o maltrattamenti. «Non si può rimanere indifferenti o rassegnati davanti a questo sistematico sfruttamento che procura sofferenza e morte a decine di migliaia di Levrieri», ha dichiarato Riccardo D’Orazi, rappresentante del GACI, ricordando che «le corse di questi teneri animali non sono uno sport, ma un’industria che li tratta come macchine da divertimento».

Nel suo intervento, il Presidente Alessandro Amadei ha espresso la gratitudine del Comites a D’Orazi e Samanta Di Tonelli per l’impegno e l’invito a partecipare a un evento “che dimostra la grande sensibilità di San Marino verso la tutela degli animali, un tema ormai centrale nel dibattito pubblico”.

Amadei ha richiamato anche il valore della legislazione sammarinese, che riconosce gli animali come esseri senzienti, spostando la tutela “da una questione di morale pubblica a un riconoscimento della loro capacità di provare piacere e dolore”. Un’evoluzione culturale e normativa che – ha sottolineato – “introduce pene più severe per chi li maltratta o li uccide, e afferma un’etica di rispetto e compassione che fa parte dell’identità della nostra comunità”.

La camminata mondiale dei Levrieri ha rappresentato dunque, anche per il contesto sammarinese, un momento di riflessione collettiva e di impegno concreto, con la presenza di cittadini, famiglie e volontari, uniti nel sostegno a una causa che unisce diritti, empatia e responsabilità verso ogni forma di vita.