Maria Pia aveva 19 anni e una vita davanti. E tanti sogni, come le ragazze di quella età. Ma tutto è svanito, distrutto all’interno di uno squallido container, nello scalo merci della stazione ferroviaria di Santarcangelo. La tragica fine di Maria Pia Galanti, giovane anima inquieta, con qualche problema di droga, è ancora avvolta dal mistero. Nessuno conosce ancora le cause che hanno portato al decesso di una diciannovenne che non aveva particolari patologie. Neanche l’autopsia, compiuta dal dottor Pierpaolo Balli, è riuscita a dare una risposta esauriente sul perché di questa morte.
Al momento, stando agli elementi in loro possesso, gli inquirenti tendono ad escludere che Mary, così era chiamata dagli amici, possa essere deceduta per cause naturali. Nonostante la vita irregolare che stava conducendo, lontano da casa e trovando ospitalità di fortuna nel mondo degli immigrati nordafricani dediti allo spaccio, la diciannovenne non era malata, non presentava patologie croniche o anomalie genetiche. Eppure Maria Pia è stata trovata senza vita, con il corpo mummificato, distesa a testa in giù su un materassino, indossando solo un bikini verde a pois bianchi ed una t-shirt. Che cosa o chi ha chiuso per sempre i suoi occhioni chiari? Le ipotesi restano tutte aperte, ad iniziare da quella del cocktail di farmaci e droghe, tenuto conto che la giovane era dedita a fumare eroina. Ma rimane anche valida la pista dell’omicidio, nonostante la ragazza non presentasse segni di ferite da taglio o fratture sul cranio. Proprio per dare una risposta all’interrogativo principale, il pm Paolo Gengarelli, titolare dell’inchiesta, ha chiesto ulteriori esami approfonditi per risalire alle cause che hanno portato alla morte di Maria Pia Galanti. Decisivi saranno gli esiti degli esami tossicologici compiuti su Maria Pia, così come i rilievi compiuti dalla Scientifica sul materasso sul quale giaceva il cadavere e la cintura, ritrovata sotto il suo petto. Il corpo della diciannovenne rimane così ancora sotto sequestro, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Neanche nei prossimi giorni sarà consegnato alla famiglia per i funerali. La priorità degli inquirenti è di capire di cosa è morta Maria Pia. Gli stessi investigatori stanno anche setacciando tutte le amicizie della ragazza per trovare qualche indizio che possa far luce sugli ultimi giorni di vita della giovane. Gli investigatori ne sono certi: Mary non era solo quando è spirata. Qualcuno che l’ha uccisa o qualcuno che l’ha vista stare male e morire e per paura, è poi fuggito?Il mistero resta. Il Resto del Carlino
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