Il Covid, San Marino e la “amica” Italia … di Dario Manzaroli

Il comunicato stampa del Consiglio dei Ministri Italiano  n°32 di giovedi 5 agosto detta le ennesime e contraddittorie norme per (sperare di) contrastare la pandemia in corso ormai da due anni .

Si tratta in breve della imposizione del cosi detto green pass a tutta una serie di categorie , situazioni , luoghi con una presunta motivazione scientifica .

Si tratta invece in tutta sostanza di una pavida decisione politica che utilizza pseudo motivazioni scientifiche per imporre l’obbligo vaccinale senza però prendersi la responsabilità e l’onere di farlo .

Cosi il green pass non è necessario su un tram affollato o in metropolitana , ma lo è in treno , non è necessario se si consuma in piedi in un bar , ma lo è se lo si fa seduti e avanti per decine di  contraddizioni  di questo genere che tentano di mediare alla meno peggio verso carenze ultradecennali (i trasporti pubblici , gli edifici scolastici ecct ) e tracollo di intere attività economiche specie nella ristorazione e nel turismo .

Bisogna ricordare che il green pass è stato concepito dalla comunità europea per consentire   viaggi in sicurezza  fra i vari Paesi della comunità e favorire la ripresa economica ed  il turismo .

Il Governo Italiano invece  lo stravolge e lo usa come una clava contro i cittadini , fra l’altro imponendo ai gestori di bar , ristoranti , teatri ecc l’onere del controllo che per motivi del tutto ovvi in uno stato di diritto sono effettuabili  esclusivamente  da funzionari pubblici ufficiali e quindi titolati a farlo .

Insomma una matassa inestricabile di contraddizioni che porterà alle solite “soluzioni” all’italiana fatte di furbizia dei singoli e di mancanza di risultati di sistema

Nella Stessa ordinanza del 5 Agosto , c’è un capitoletto dedicato espressamente  a San Marino . recita testualmente : “ Per i soggetti residenti nella Repubblica di S.Marino , già sottoposti ad un ciclo vaccinale , non si applicano le disposizioni  relative al green pass fino al 15 ottobre . Per questa categoria  sarà adottata una circolare che disciplinerà un nuovo percorso vaccinale compatibile in coerenza   con le indicazioni dell’Agenzia Europea per i medicinali .”

Trovo questa disposizione emanata dal Governo di un Paese “amico” di una gravità inaudita . fa seguito a continue forzature   ingerenze e prepotenze da rigettare con forza . Se poi la nostra sovranità non la si ritiene un valore  da rispettare in se  ed utile in una prospettiva di vantaggi reciproci , basta dirlo e diventiamo un protettorato (ammesso che non lo siamo già )  o un comunello della Romagna . Ma questo conviene all’Italia ?

Se San Marino  ha dovuto ricorrere allo Sputnik , ciò è derivato dalla miopia, per non dire peggio , del Governo Italiano e del suo Ministro della Sanità in particolare . Un Paese minuscolo , non facente parte dell’Unione Europea , travagliato da una crisi economica dovuta alla famosa blacklist ( altra performace di “ amicizia” effettuata dall’Italia  contro San Marino , ma non verso  altri Paradisi fiscali  extra U.E. come la Svizzera ,o intra U.E. come Malta, Olanda e Lussemburgo   ), dotato di un piccolo sistema sanitario , senza possibilità di utilizzare gli aiuti economici della Comunità Europea , è stato bistrattato per mesi , poi è arrivata la presa in giro delle concessione di poche dosi centellinate in tempi biblici   di vaccino Pfizer  contro le 11.000 dosi concesse da subito  alla Città del Vaticano (500 abitanti ) .

Dato le condizioni di fatto in cui si trova San Marino , dato l’obiettivo di sopravvivenza economica  raggiungibile  solo con il raggiungimento rapido di  una immunità di gregge , cosa si doveva fare se non trovare qualcuno che ci desse il numero di vaccini necessari  ?

Lo Sputnik è un vaccino a vettore virale come Astra Zeneca e Jhonson & Jhonson , un buon  vaccino che ha dato risposte anticorpali elevate ed effetti collaterali minimi .

Questo è ampiamente documentato .    Chiedersi perchè l’Agenzia Europea del Farmaco non l’abbia ancora approvato non è una domanda scientifica ma politica , economica e strategica come intuitivamente tutti abbiamo compreso –

Quindi  l’ordinanza del consiglio dei Ministri Italiano non è interessata al tasso anticorpale a cui non accenna come fosse un dato irrilevante ,  ma semplicemente  non vuole legittimare indirettamente lo sputnik . la verità nuda e cruda è questa .

Ci definisce “…Per questa categoria…” , ma noi non siamo una categoria  ma uno Stato Sovrano e forse , anche se piccoli , meritiamo un minimo di  rispetto delle decisioni prese  , anzi costretti a prendere  proprio a causa dell’atteggiamento Italiano ed in particolar modo del suo Ministro della Sanità .

Si Parla  “di un nuovo percorso vaccinale compatibile” . Prego non scherziamo , evitiamo di dire castronate . i vaccini non sono acqua fresca ed ovviamente solo l’autorità sanitaria sanmarinese può decidere una eventuale  terza dose e di che tipo .   Io sono un medico , mi sono vaccinato per me ,per i miei cari e per la mia comunità ,potevo fare Pfizer ,ho preferito convintamente Sputnik proprio perché è un vaccino tradizionale ed ora  un  vaccino a RNA   ovviamente non me lo faccio inoculare .

Il Governo Italiano dovrebbe esclusivamente limitarsi a richiedere documentazione circa l’efficacia della vaccinazione praticata . fra l’altro questa documentazione in Realtà è già  in gran parte in possesso dell’Istituto Spallanzani di Roma .  Se la vaccinazione con Sputnik  ha prodotto risposte anticorpali adeguate , Il Governo Italiano in ossequio alla convenzione Italo Sanmarinese di amicizia e di buon vicinato del 1939 , deve , ripeto , deve riconoscere ed accettare  in tutti gli ambiti previsti dalla convenzione stessa le certificazioni Prodotte dallo Stato e dalle sue Istituzioni  e quindi anche la   certificazione   sanitaria . Se San Marino certifica l’avvenuta immunizzazione o la guarigione da infezioni questo ha un valore anche Italia , cosi come la certificazione italiana ha valore anche a San Marino .

Quindi , come previsto in Italia ,  il green pass deve essere concesso automaticamente indipendentemente da quale vaccino è stato utilizzato per ottenere la immunizzazione o se si è guariti dall’infezione  .      Lo fanno già  altri stati Europei , a maggior ragione lo deve fare l’Italia  .

Le questioni geopolitiche , le alleanze strategiche delle grandi Potenze , gli interessi delle multinazionali del farmaco non interessano il Nostro piccolo ed innocuo Paese , che dovrebbe essere rispettato ed aiutato innanzi tutto dall’Italia di cui vogliamo essere alleati fedeli ma non succubi .

Ogni giorno lavorano a San Marino 7000 ufficiali -9000 di fatto , frontalieri – la più grande azienda dell’Emilia Romagna è San Marino . Cosa Penserebbe l’Italia se dal 15 Ottobre queste persone fossero richieste per entrare “ ….di un nuovo percorso vaccinale …” compatibile con lo sputnik ???

 

Dario Manzaroli