Per le più so sticate ci sono reggiseni bordeaux dallo scollo all’americana, di tulle e velluto alternati. Il rosso è il grande protagonista in una giornata come San Valentino, ma si può optare senza sfigurare anche su tonalità pastello, come il rosa cipria, molto più delicato, o su colori “caramellosi”, come il pink da Barbie.
E anche per quest’anno eccoci giunti a quell’evento fatto di frasi sdolcinate, regali inutili e cene tra coppiette. Ma perdoniamo tutto perché, anche se è la festa più commerciale dell’anno, alla fine fa piacere a tutti che sia stata istituita quest’occasione apposta per trascorrere un po’ di tempo insieme con il proprio partner.
Quindi lunga vita a San Valentino e a “un amore che si impara/ dentro i Baci Perugina”, come cantava Baglioni. Rose rosse per questa serata speciale e nuovo intimo; e sono certa che chiunque, anche tra le più ciniche e disilluse, ha acquistato – o è in procinto di farlo – un nuovo capo di lingerie per il 14 febbraio. So che la tentazione è quella di cedere agli ultimi saldi, ma magari guardiamo avanti e scrutiamo con grande curiosità il fenomeno rivoluzionario che si sta verificando nel campo di pizzi e merletti. Si tratta di una bizzarra commistione tra il genere che ha dominato per moltissimo tempo, ovvero quello della seduttrice, e quello della falsa innocente, la scolaretta casta e pura solo all’apparenza. Da una parte il diavolo e dall’altra l’acqua santa, e funziona! Del resto si sa che gli opposti si attraggono. Tuttavia il fattore più interessante è quello di notare un naturale equilibrio tra questa strana combinazione femme fatale + Lolita. Così la donna provocante si tinge di fascino adolescenziale, tra reggiseni anti push-up, come la morbida e retrò bralette, e body che formano giochi di trasparenze, entrambi i capi da portare a vista, come sottogiacca.
Stesso destino per i sexy bustier, ornati magari da qualche vezzoso occhetto qua e là. Per le più sofisticate ci sono reggiseni bordeaux dallo scollo all’americana, di tulle e velluto alternati. Il rosso è il grande protagonista in una giornata come San Valentino, ma si può optare senza sfigurare anche su tonalità pastello, come il rosa cipria, molto più delicato, o su colori “caramellosi”, come il pink da Barbie. Non solo rosso, quindi, ma tanto tanto bianco, soprattutto su reggiseni in pizzo finissimo dalla forma triangolare, rigorosamente non imbottiti.
Il massimo dello stile “ninfetta” si raggiunge con la bordatura in ori candidi e immacolati, che costituiscono una ghirlanda total white.
Le amanti della natura saranno felicissime perché i ori spopolano sull’intimo, e a volte sono l’unica parte coprente in mezzo a un mare di trasparenze: un esempio è il completino che ha pochi petali posti strategicamente, color lime, l’elemento che non ti aspetti.
L’animalier è mitigato invece dalla dolcezza delle tinte tenui e dai ori, sull’intimo in generale e sulle vestaglie da notte. Quest’ultimo è uno dei capi più “in” per la primavera-estate 2019, assai utile anche perché da indossare anche normalmente. Prezioso perché in seta, ci fa sentire una splendida e raffinata geisha, che intrattiene l’altro vestendosi di fantasie tropicaleggianti.
“All you need is love…”
Claudia Nesci