Il dittatore
C’è qualcosa di inquietante in questo Trump.
Cioè, quando perse le elezioni non voleva lasciare il comando e mandò i cornuti a Capitol Hill.
Poi rivince le elezioni e riabilita i cornuti.
Qual è il messaggio?
Assaltare Capitol Hill non è male. E’ questo?
Non so. Forse è peggio di questo.
Forse è:lasciare Capitol Hill e’ il male.
Attenzione.
Mi spiego.
Si può vincere con il voto democratico e prepararsi a non perdere. Con o senza voto.
Mi spiego meglio.
In pochi mesi hai sconvolto il mondo. E l’America.
Hai detto che vuoi la Pace in Ucraina dando ragione a chi ha fatto la guerra.
Ottenendo la prosecuzione della guerra.
Un fallimento totale. Ma te ne fotti.
Hai bombardato il mondo con i dazi.
Ottenendo una delle crisi peggiori del dollaro, disoccupazione, decrescita. Ma te ne fotti.
Europa no, Europa si, Europa no, Europa non so.
Cioè perdi il tuo principale alleato. Ma te ne fotti.
Il Vaticano ti piazza in casa un Papa americano. Messaggio chiarissimo all’America. Ma te ne fotti.
Cioè siamo alle montagne, naturalmente russe.
Al tagada’.
Il consenso precipita. Ma te ne fotti.
Tutto cambia vertiginosamente da ogni lato e ad ogni profondità. Sprofondi. E te ne fotti.
Solo una cosa non cambia mai, c’è solo una linea retta e guarda sempre verso l’alto. I soldi.
Cioè ogni decisione è un affare. E ci fotte.
Questa è la costanza.
C’è solo questa costanza.
Come stanno insieme guadagno di soldi e perdita di consenso? Fottendosene.
Con Capitol Hill.
Con la logica dei cornuti di Capitol Hill.
L’assalto mancato e la liberazione.
Cioè, siamo sicuri che questa volta aspetterà di perdere per scatenare i cornuti?
Questa volta i cornuti sono già dentro.
Il dittatore già c’è. E se ne fotte.
Sergio Pizzolante