il film “La dolce vita” compie 50 anni

 “Marcello, come here”, il sensuale richiamo di Anita Ekberg, la ‘sirena’ che dallo scoglio di Fontana di Trevi invitò il giovane Marcello Mastroianni a seguirla nell’acqua, è una delle scene più famose del cinema mondiale. Ed è anche la scena centrale de La dolce vita, il film di Federico Fellini che uscì nelle sale mezzo secolo fa, i primi di febbraio del 1960, e vinse nello stesso anno la Palma d’oro al 130 Festival di Cannes, destinato a diventare una delle pellicole più importanti della settima arte ma anche una pietra miliare nell’evoluzione del costume italiano.

Considerata come il lavoro di passaggio di Fellini, dai primi film neorealisti ai successivi film d’arte, la pellcola racconta appunto la ‘dolce vita’ della Capitale tra gli anni ‘50 e ‘60, in sette episodi, di cui è protagonista Marcello Rubini (interpretato da un indimenticabile Marcello Mastroianni), un giornalista romano cinico e disincantato che si occupa di servizi scandalistici, ma ha in realtà l’ambizione di diventare scrittore.

Dopo un’anteprima romana destinata alla stampa e agli addetti ai lavori, il film viene proiettato in pubblico in prima nazionale a Milano nel febbraio 1960, destando da subito scandali e polemiche. Alla sera della prima, il regista viene pesantemente insultato da un gruppo di persone e una signora gli sputa in faccia.

Le successive interpellanze parlamentari e le interminabili discussioni sulla stampa fecero temere un ritiro del film dalle sale, o almeno una serie di tagli di censura, ma non avvenne nulla di tutto questo, forse anche grazie al fatto che Fellini aveva avuto l’idea di proiettare il film in anteprima in presenza di un importante prelato romano, che ne aveva difeso i contenuti.

In Spagna il film fu proibito dalla censura franchista e fu possibile vederlo solo vent’anni dopo, mentre fu trasmesso in Rai nel 1976, un evento considerato eccezionale per l’epoca, con alcuni brevi tagli, per esempio l’implicita nudità della spogliarellista.

Moltissime le curiosità legate alla lavorazione del film e alla sua uscita. Tra queste, il fatto che nella scena del locale ‘Caracallàs’ appare un giovanissimo Adriano Celentano, che esegue con un gruppo musicale il brano Ready Teddy. Appare anche l’attrice e cantante Liana Orfei.

Per dare un’idea dell’influenza che il film ha avuto al livello internazionale, il personaggio Paparazzo, il fotografo (interpretato da Walter Santesso) che lavora con Marcello, ha dato origine in moltissime lingue al nome comune paparazzo, con il quale si indicano ormai ovunque nel mondo i fotografi scandalistici.

 

 

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