La tentazione è quella di inforcare i pattini. Meglio non farlo, non si sa mai, anche se lo spettacolo che sta regalando in questi giorni il lago di Soanne, a Pennabilli, è davvero unico. Le temperature minime scese fino a meno 9 gradi in alta Valmarecchia hanno ghiacciato la superficie del lago, coperta in questi giorni da una lastra bianca e immacolata. Per fortuna, assicurano i sindaci di Pennabilli e Casteldelci Mauro Giannini e Luigi Cappella, «non hanno ghiacciato le strade. Dopo la nevicata della settimana scorsa è stato subito sparso il sale, non ci sono particolari disagi». Qualche problema l’ha avuto l’acquedotto di Casteldelci, per il freddo, ma è stato subito risolto. E per quanto riguarda gli uccelli e gli altri animali che vivono nella zona del lago, c’è un volontario che si prende cura di loro portando anche il cibo. In Riviera per il momento la neve non si è ancora vista davvero, se non qualche ora nella giornata di venerdì durante l’insolita tempesta. «Ma la morsa del gelo non è affatto finita – avverte Pierluigi Randi, meteorologo di Meteocenter – Tra oggi e martedì la confluenza tra l’aria fredda e secca balcanica e aria più mite e umida, determinerà un aumento della nuvolosità con possibili precipitazioni e nevicate, seppur intermittenti, anche lungo la costa riminese. Potrebbe nevicare tra il pomeriggio di oggi e la mattina di domani, anche a bassa quota. Stiamo parlando di eventuali accumuli di neve fino a un massimo di 5 centimetri, non di più». Anche se a Rimini 5 centimetri di neve bastano e avanzano a mandare il traffico in tilt. Sulle colline «potrebbe invece fare qualcosa di più, ma non sembra ci siano le condizioni per una nevicata intensa in grado di provocare particolari disagi».
Il grande freddo in ogni caso è destinato a continuare per almeno un paio di giorni, anche se «le minime toccate a cavallo dell’Epifania non sono certo da record. A Rimini si è scesi a – 2,3 gradi nella giornata di domenica, nell’entroterra si è arrivati a -4 a Morciano, Vergiano e Villa Verucchio». Più rigide le temperature in alta Valmarecchia, dove si è scesi fino a -9 gradi. Niente di paragonabile alle temperature minime toccate nel 2012, l’anno del ‘nevone’, quando si arrivò a -13. Il Resto del Carlino
