Il Fronte Popolare anche a San Marino, a mio parere, non è praticabile … di Emilio Della Balda

Emilio Della Balda
Caro compagno, la tua proposta di un Fronte Popolare anche a San Marino, a mio parere, non è praticabile perché il contesto sociale e politico è molto diverso da quello francese.
La sinistra sammarinese è stata frammentata da sciagurati capetti senza ideali, senza competenze, senza visione e con un ego enorme. Sotto la loro guida ( ! ), la sinistra da maggioranza governante negli Anni Ottanta, è diventata minoranza irrilevante e vive solo nel pensiero di tanti cittadini sconcertati e delusi.
La sinistra spezzatino ha puntellato l’egemonia della DC facendo errori micidiali e perdendo la cultura di governo per sedersi sugli strapuntini concessi dalla DC.
L’unica prospettiva realistica è dunque quella di avviare l’organizzazione di uno spazio politico dei progressisti che per governare dovranno poi allearsi con i partiti liberaldemocratici che accettano la modernità e che sono disponibili a condividere l’alternativa democratica con un progetto sociale e di cambiamento.
Avviare un processo di aggregazione politica e culturale dei progressisti che comprenda anche i moderati, sarebbe già un successo.
Il Paese ha bisogno che si organizzi una alternativa democratica alla conservazione.
Si tratta di mettere insieme le persone, i movimenti, i partiti che sono disponibili a lottare per il cambiamento con l’obiettivo di iniziare un percorso comune e di contendere la guida del Paese ai conservatori del debito, del clientelismo e della continuità.
E’ indispensabile cancellare la cultura della divisione e del personalismo e aprire una fase nuova con un processo finalizzato a cambiare il Paese insieme ai cittadini in base ad una agenda condivisa.
Emilio Della Balda