IL GIALLO della scomparsa di Guerrina Piscaglia si fa sempre più fitto e inquientante. Adesso spunta un altro sms, un messaggio che la donna sparita quattro mesi fa da Ca’ Raffaello, un pugno di case in provincia di Arezzo, avrebbe inviato il 25 luglio scorso a un’amica. Erano passati quasi tre mesi dalla sua scomparsa e Guerrina scrive: «Tu hai parlato male di un uomo di Dio mentre io sono scappata con il mio amoroso». Ma gli inquirenti non sembrano per niente convinti che quelle parole le abbia scritte lei. Troppo sgrammaticate, sospettano, ma di sicuro il cellulare da cui è partito il messaggio è suo. Un telefonino però che ora muto. Gli investigatori si chiedono anche perchè l’abbia inviato proprio a quella compaesana la quale, dicono, non aveva avuto remore nel denunciare presunti episodi poco chiari nell’ambiente della chiesa. E qui torna in ballo padre Gratien Alabi, il religioso congolese amico di Guerrina, ora indagato per sequestro di persona perchè il magistrato è convinto che non dica tutto quello che sa. Infine, l’altro uomo. Un ambulante nordafricano con cui, mormorano in paese, la donna scomparsa aveva rapporti stretti. Un uomo di cui nessuno conosce il nome e che i militari stanno ancora cercando. E in questo giallo di paese non poteva mancare il sensitivo. Quello che si è definito come un veggente è comparso in paese due giorni fa, sostenendo di avere avuto un «impulso» dopo avere visto la foto di Guerrina sui giornali. L’hanno visto girare nei boschi e qualcuno l’ha sentito dire che «Guerrina è ancora qui, da qui non si è spostata». Il Resto del Carlino
