Disturbo il Giornale.ms per fare una seria riflessione sul tema giochi sia a San Marino che nella vicina Italia.
Nel territorio italiano l’espansione dei giochi (sarà possibile avere al supermercato, quale resto, un Gratta e Vinci !!!) è in forte crescita (raccolta 2008 = 47,5 miliardi: raccolta 2009 = 54,4 miliardi; raccolta 2010 = 61,5 miliardi).
Si deve considerare che nella vicina Italia la materia del gioco è molto più complessa e di difficile gestione essendo strutturata con un folto numero di Concessionari che, a loro volta, gestiscono direttamente una infinità di Gestori privati locali i quali possono subire cambiamenti nella proprietà (anche attraverso minacce o intimidazioni) come avviene per una qualunque attività commerciale, ed è proprio in questi casi di cessione o subentro in attività privata che si possono verificare gli inserimenti, attraverso prestanome o meno, di organizzazioni criminali (quindi investimenti di capitali di dubbia provenienza, poi inserimento nell’attività di apparecchi non conformi e non collegati, scommesse clandestine, usura, ecc..), problemi questi che certamente San Marino non può e non potrà mai avere fino a quando avrà una unica sala giochi, la cui proprietà e la cui gestione risulterà dello Stato e non del singolo privato.
Il problema vero si porrà solo quando si tenderà ad ampliare l’offerta concedendo la gestione ai privati (anche se già oggi molte ricevitorie sono sale giochi camuffate senza controllo e senza alcun beneficio per lo Stato, ma pagano attraverso il Concessionario [Lottomatica, Sisal, ,,,] le imposte allo Stato Italiano).