Il gioco d’azzardo come fuga dalla realtà: cause e conseguenze

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Il gioco d’azzardo è diventato una delle attività preferite dai giocatori che hanno quotidianamente accesso a piattaforme online sicure e giochi diversi. Il gambling è entrato nelle case degli appassionati di scommesse ed ha anche aumentato il numero di persone dipendenti dal gioco patologico. Nonostante l’impegno per diffondere il concetto di gioco responsabile, i dati del mercato ci mostrano numeri in aumento di giocatori ludopatici.

 

A rivelarlo sono in particolare gli strumenti che l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli mette a disposizione per preservare i giocatori. Per esempio la possibilità di escludersi in prima persona dal gioco, per poche settimane o in modo permanente, con l’opportunità di considerare togliere autoesclusione AAMS trascorsi 6 mesi dall’inizio della sospensione.

Il gioco d’azzardo come via di fuga da se stessi

Una delle caratteristiche della dipendenza dal gioco, ma anche di altre “addiction” è il bisogno di estraniarsi dalla realtà, cercando di fuggire dalla propria vita e dai propri impegni. Quando infatti un giocatore inizia a scommettere si trova a fare i conti con la produzione di dopamina, un neurotrasmettitore che agisce sul senso di gratificazione nel ripetere un’azione. E in questo caso ovviamente l’azione prevede di scommettere, non percependo più le perdite come un problema. La dopamina va quindi ad alterare la percezione e aumenta il livello di piacere, portando il giocatore a dover scommettere sempre più per sentirsi appagato.

Le principali condizioni di un giocatore ludopatico

Per riuscire a riconoscere un giocatore ludopatico, le persone che gli sono vicine dovrebbero cominciare a controllare i suoi atteggiamenti. Tra questi infatti è possibile riconoscere:

– Bisogno di giocare sempre più denaro anche in momenti di difficoltà finanziaria;

– Forte nervosismo e irrequietezza quando non può giocare;

– Senso di disagio quando ci si trova con amici e parenti, lontano da un dispositivo per scommettere;

– Richieste di denaro ad amici e parenti che diventano sempre più insistenti;

– Grande capacità di mentire per nascondere il proprio bisogno di giocare;

– Difficoltà a concentrarsi nelle attività quotidiane in casa o al lavoro.

Il soggetto in difficoltà dovrà quindi rivolgersi a enti preposti, al fine di poter ottenere tutto il sostegno necessario per curare la sua dipendenza, sfruttando un aiuto professionale e sicuro.

 

Condividere uno stile di gioco responsabile come forma di prevenzione

Come è facile intuire il gioco patologico causa non pochi danni sia a livello mentale, fisico ed economico a un giocatore. Oltre al senso di alienazione, scattano diverse sofferenze pratiche e problemi che sono legati alle perdite che il giocatore colleziona. Per riuscire a prevenire tutto questo i casinò italiani con licenza ADM sostengono un programma che incentiva l’adozione del gioco responsabile. Comprende infatti una serie di comportamenti e strumenti che possono agire sull’azione di scommessa limitando perdite ed eccessivi depositi.

 

Ma con l’avvento delle nuove tecnologie applicate al settore del gioco d’azzardo, il giocatore può avere accesso non solo ai siti italiani, ma anche ai casino online non AAMS, ovvero piattaforme con licenza internazionale. Questi operatori non fanno riferimento alle normative italiane e tendono così ridurre notevolmente i limiti applicati al gioco, offrendo molta più libertà al giocatore. E questo lo espone a maggiori pericoli che diventano difficili da riconoscere in modo critico.

Conclusione

Come abbiamo visto la dipendenza dal gioco è una problematica che può colpire qualsiasi giocatore in modo silenzioso, andando ad insinuarsi nelle sue abitudini e mettendo in pericolo la propria salute e stabilità economica. A prescindere dal motivo che lo spinge a scommettere, il giocatore si sentirà incuriosito e pronto a intensificare la sua azione di gioco. Il desiderio è quello di poter vincere, cambiare la propria vita e scappare dal senso di insoddisfazione che vive. Ma al contrario si trova intrappolato in un’abitudine che finisce per sfuggirgli di mano.

 

Il soggetto rischia infatti di perdere di vista i suoi comportamenti, ma soprattutto la spesa che sta sostenendo. E questo non fa altro che incidere sulla famiglia, sul lavoro e sul livello di stress e insoddisfazione personale. Riuscire a riconoscere il problema per tempo è il solo modo utile per chiedere aiuto ed evitare che la situazione precipiti in modo pericoloso.