Il governo chiede al Parlamento l’autorizzazione “al ricorso all’indebitamento, comprensivi della spesa per interessi passivi conseguente il maggior disavanzo autorizzato, che ammontano a 3,4 miliardi di euro nel 2023 e 4,5 miliardi nel 2024”.
Lo si legge nella Relazione al Parlamento sul Def che fissa i nuovi obiettivi di deficit. “Le risorse che si rendono disponibili – si precisa – saranno utilizzate con un provvedimento normativo di prossima adozione per sostenere il reddito disponibile e il potere d’acquisto dei lavoratori dipendenti nel 2023, e saranno destinate, nel 2024, a interventi di riduzione della pressione fiscale”.
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