IL GOVERNO RISPONDE AL SETTIMANALE “L’ESPRESSO”

In merito all’articolo apparso in data odierna sul settimanale “L’Espresso” dal titolo “I peccati di San Marino”, basato sui parziali contenuti di un documento, peraltro riservato, redatto da Banca Centrale ad uso del Governo nello scorso mese di gennaio, il Congresso di Stato intende esprimere un netto disappunto per il proseguimento della campagna mediatica denigratoria in atto da diversi giorni sulla stampa nazionale italiana.

Una campagna spesso basata su informazioni non veritiere o distorte, che è posta in essere proprio nel momento in cui l’attuale Governo, insediatosi poco più di otto mesi fa, sta raccogliendo i frutti di una politica seria e di un intenso lavoro svolto per il conseguimento della piena trasparenza, per l’adeguamento della normativa sammarinese alle regole ed agli standard internazionali e per la stipula di nuove intese in materia economica e finanziaria con la Repubblica Italiana.

Dispiace constatare che un autorevole settimanale come “L’Espresso” sia incorso in una leggerezza giornalistica prendendo spunto da alcune parti di un lungo documento di lavoro, richiesto dal Governo appena insediatosi per avere un quadro della situazione e delle prospettive del mondo bancario e finanziario sammarinese, ignorando quanto posto in essere dall’esecutivo sammarinese negli ultimi mesi proprio nella direzione tracciata dal documento stesso.

L’articolo esprime fra l’altro due tesi completamente prive di fondamento: la prima è quella che San Marino vivrebbe solo grazie all’evasione fiscale, cosa completamente falsa perché il sistema economico sammarinese è in gran parte sano ed è basato su attività imprenditoriali e finanziarie diversificate. La seconda lascia intendere che vi sia una divergenza di interpretazione fra il Tribunale sammarinese e Banca Centrale sull’articolo 389 del Codice Penale che tratta di evasione fiscale, cosa assolutamente non rispondente al vero. Si precisa peraltro che la collaborazione fornita dall’autorità giudiziaria di San Marino alle corrispondenti autorità di paesi esteri è del tutto conforme, anche in materia fiscale, agli standard internazionali ed agli accordi in vigore.

Il Governo di San Marino, nel confermare che proseguirà il proprio impegno per garantire all’economia sammarinese un futuro di certezze, auspica che questa ingiustificabile gogna mediatica abbia a cessare al più presto.