Credo che tu o il percorso politico intrapreso a San Marino dalle ultime elezioni ad oggi sia per la grande maggioranza dei sammarinesi davvero poco comprensibile.
Tutti si professano rinnovatori del sistema, maggioranza e opposizione, che però, rispetto agli accadimenti, si trovano su posizioni sistematicamente opposte.
Solo i più perversi, i malati di politica, possono tentare, sia pure con fatica, di orientarsi nell’attuale labirinto.
Tutti però sono in grado di capire alcune poche, semplici cose: oggi i sammarinesi hanno molti più problemi del passato; la speranza e il sogno per il futuro, ingranaggio propulsore, ad esempio, delle precedenti generazioni, sembrano preclusi ai giovani d’oggi; la crisi economica dura ormai da un decennio ed ancora non è dato di vedere la luce in fondo al tunnel.
Mettendo insieme questi fattori il quadro complessivo risulta molto compromesso. Addirittura pare, se le notizie che circolano rispondono al vero, che si vogliano mettere le mani sull’unica risorsa rimasta, cioè il fondo pensioni, in cambio di obbligazioni statali per favorire le banche.
Il pastrocchio sarebbe davvero totale.
La domanda è: Chi ci tirerà fuori? La politica non ho dubbi. Ma tenete presente che senza sarto sarà davvero difficile confezionare il vestito!
Augusto Casali