Un uomo violento, Mario Marcone, fermato mercoledì con l’accusa di aver ucciso Gabriella Fabbiano, 43 anni, trovata morta il 5 dicembre scorso, con il foro di un colpo di pistola dietro l’orecchio destro, nel laghetto al fondo di una discarica alla periferia di Cernusco sul Naviglio, e di aver cercato di far sparire il corpo della ex convivente con l’aiuto del presunto complice Fabio Antonazzo, 60 anni. Nel passato dell’operatore ecologico 52enne, che era l’ultimo compagno della vittima, spunta, infatti, una precedente accusa di tentato omicidio risalente al 2010, quando alla guida di una macchina avrebbe tentato di uccidere la sua partner dell’epoca investendola.
La relazione tra Marcone e la Fabbiano, invece, era cominciata un anno e mezzo fa, fino al tragico epilogo. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, l’assassino, il primo dicembre, ossia la mattina dopo aver ucciso la donna, ammazzata con un colpo di pistola in macchina la sera del 30 novembre, sarebbe andato a lavorare come se nulla fosse accaduto. Finito il turno del mattino, ha incontrato in un bar di Cernusco un amico, il sessantenne Fabrizio Antonazzo, un nullafacente solito trascorrere le giornate in un bar del paese, a cui Marcone avrebbe confessato di avere commesso il delitto e chiesto di aiutarlo a nascondere il cadavere della donna, che intanto era stato trasportato nell’appartamento del killer a Pioltello. Tra il 4 e il 5 dicembre, i due avrebbero calato il corpo di Gabriella, appesantito da 70 chili di pietre, nel tentativo di farlo stare sul fondo.
Secondo la prima versione riferita da Marcone, invece, la donna si sarebbe presentata a casa sua armata di una pistola e, nel tentativo di disarmarla, sarebbe partito un colpo. Ma questa versione non è stata ritenuta credibile. Dagli accertamenti è emerso anche che la vittima, due anni fa, aveva denunciato ai carabinieri di aver subito violenza da parte dell’ex marito proprio nella stessa cava in cui è stata trovata cadavere il 5 dicembre. Ma il suo racconto non aveva trovato riscontri.
corriere.it