Il legale di Gratien: «La finta chiamata del Papa è stato un brutto scherzo»

gratien«Con ogni probabilità la telefonata di Papa Francesco a padre Gratien Alabi è stata uno scherzo telefonico di cattivo gusto». A confermarlo, oggi, è l’avvocato difensore del prete congolese, condannato a 27 anni di carcere per l’omicidio di Guerrina Piscaglia. Riziero Angeletti, nel tardo pomeriggio di mercoledì, dopo la smentita del Vaticano, aveva raccontato: «Ho riferito in tv quanto detto da padre Alabi. Quando ha parlato della telefonata, il frate l’ha fatto davanti a me e al suo superiore, nel convento di Roma. Probabilmente qualcuno si è spacciato per il Papa e ha pensava fosse lui». Da quanto ricostruito nella giornata di ieri, la chiamata sarebbe giunta al convento, dove Alabi si trova ai domiciliari con cavigliera elettronica. Dopo la secca smentita del Vaticano dal portavoce di Bergoglio, Angeletti propende per l’ipotesi dello scherzo telefonico. «Fosse stata una bugia detta da Gratien – aggiunge il penalista – avrei rimesso subito il mandato. I familiari di Guerrina Piscaglia che chiedono a gran voce la verità al prete e la restituzione del corpo, hanno assistito perplessi alla vicenda della telefonata-bufala. E come loro anche tutto il paese di Ca’ Raffaello.