Il libro della vita, Cofferati apre nuovo ciclo incontri

(ANSA) – FIRENZE, 15 NOV – Sarà Sergio Cofferati ad aprire il
20 novembre alle 11 la nuova edizione, la nona, de ‘Il Libro
della vita’, rassegna in programma fino al 23 aprile
all’Auditorium del Centro Rogers a Scandicci. Sono in tutto
undici gli appuntamenti in occasione dei quali gli ospiti
parleranno del libro capace di cambiare la via o comunque di
influire.
    Cofferati parlerà de Il mio Enea di Giorgio Caproni. A
seguire il 4 dicembre Patrizia Asproni (con Chi ha cucinato
l’ultima cena di Rosalind Miles), il 18 dicembre Lorenzo
Pubblici (con Guerra e Pace di Lev Tolstoj), il 15 gennaio
Claudio Vercelli (con Vita e destino di Vasilij Grossman), il 22
gennaio Maura Grancitano (che parlerà del suo libro Specchio
delle mie brame), il 12 febbraio Costanza Hermanin (con L’arte
della Gioia di Goliarda Sapienza), il 26 febbraio Giorgio Van
Straten (con Da Quarto al Volturno di Giuseppe Cesare Abba), il
12 marzo Marco Vichi (con Dalla parte di lei di Alba de
Céspedes), il 26 marzo Stefania Auci (che parlerà non di uno ma
di molti dei suoi amori letterari con un talk dal titolo ‘Dal
corsaro nero al Gattopardo passando per i Beati Paoli. Tutti i
miei amori letterari’), il 16 aprile Debora Spini (che parlerà de Il libro di Rut), il 23 aprile Giuseppe Matulli (che parlerà
del suo Alcide De Gasperi. Quando la politica credeva
nell’Europa e nella democrazia).
    “Nove anni fa abbiamo scommesso che potevamo parlare di un
libro e farne un evento pop, di partecipazione ampia, popolare e
che la domenica mattina fosse il giorno giusto, vocato
all’incontro collettivo e allo stare insieme – spiega Claudia
Sereni, assessora alla cultura di Scandicci -. A distanza di
nove anni, possiamo dire di essere riusciti ad entrare nel cuore
e nelle agende di migliaia di persone, fino a creare una vera e
propria comunità de Il Libro della vita. A loro, e a tutte le
persone nuove che vorranno aggiungersi a noi, ci rivolgiamo
anche con questa nuova edizione, sapendo che niente è scontato e
che la sfida è sempre grande, quella di cogliere la curiosità e
l’interesse di tante persone che scoprono e credono che un libro
possa davvero cambiarti la vita, con la sua storia e le sue
parole”. (ANSA).
   


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