Il linciaggio di Renato Farina. Siete delle bestie! … di Sergio Pizzolante

Conosco bene Renato Farina.
È un giornalista( di Libero) mite, da un po’ d’anni in difficoltà. È stato condannato per crimini contro l’umanità….Cioè, ha introdotto, quando faceva il parlamentare, un giornalista amico in un carcere, spacciandolo per suo assistente.
Conosco una infinita’ di parlamentari e giornalisti che han fatto la stessa cosa.
Per vedere la realtà del carcere.
Fosse per me darei la libertà ai giornalisti di visitare il carcere sempre. Magari scriverebbero meno stupidaggini.
Poi, Renato, è stato condannato e sospeso dall’ordine dei giornalisti, per aver collaborato con i Servizi Segreti, su questioni di politica estera. Quindi nessuna interferenza sulla politica italiana, come ha ben scritto Sansonetti.
In realtà, come dice sempre Sansonetti, ci sono almeno un centinaio di giornalisti che collaborano con i servizi. L’ordine tace.
Ci sono poi quasi tutti i giornalisti che collaborano con le Procure, molti sono al servizio delle Procure, un bel po sono proprio veline delle Procure. Suonano la gran cassa.
Emettono la sentenza mediatica inappellabile sui giornali in base alle accuse dei Pm. Non scrivono mai delle assoluzioni. Non vanno in carcere a vedere le facce delle persone devastate dai loro articoli. E dal loro essere servi dei Pm.
L’ordine dei giornalisti tace.
E i giornali più manettari della storia, Fatto Quitidiano e Repubblica( al servizio dei Pm più degli altri servi) linciano Renato Farina per un incarico da 18 mila euro annui con Renato Brunetta, del quale è amico e collaboratore da molti anni.
Queste bestie manettare e fasciste, sanno perfettamente che Farina è in difficoltà. Da anni. Che per le angherie dell’ordine, per anni, non ha potuto scrivere e ricevere uno stipendio.
Lo sanno perfettamente, ma affondano i denti nella carne di uno sventurato.
Non lo vogliono solo morto, lo vogliono umiliare. Lo linciano.
Bestie!
Sergio Pizzolante