Il mattone non tira più. Più di 70.000 appartamenti invenduti in Emilia Romagna…..e 8.000 a San Marino

Tutto mondo è paese. Così nella ns. vicina Emilia-Romagna ad oggi  si contano circa 70.000 alloggi non venduti.La frenata dell’economia nel 2008 ha provocato un crollo della compravendita di immobili. Un dato eclatante e indicativo anche di come in questi anni si sia costruito ben oltre il bisogno, – come a San Marino – e di come l’offerta abbia superato la domanda. Un numero che mette in discussione anche il piano della Regione di costruire 3000 nuovi alloggi, ma non è dello stesso avviso l’assessore regionale Luigi Gilli – Partito Democratico:c’è un consumo del territorio dovuto all’edificazione”, ma che i 70.000 edifici non venduti non possono essere destinati tutti ad un uso residenziale, e se lo sono, comunque non soddisfano i requisiti del tipo di domanda. “Si tratta, infatti- precisa Gilli- soprattutto di edifici destinati ad opere pubbliche o ad attivita’ commerciali”. I 3.000 alloggi sono dunque necessari per andare incontro ad un’esigenza abitativa delle famiglie.“Per gli alloggi abbiamo domande da parte di 56.000 famiglie (c’e’ un aumento di circa 4.000 famiglie ogni anno, ed e’ un dato preoccupante).  Abbiamo stanziato 150 milioni di euro per il fondo sociale per l’affitto. Poi bisogna osservare che, in Emilia-Romagna, nel giro di uno o due anni, i pignoramenti di alloggi hanno raggiunto il 16%”.

Chissà se anche il Governo Berlusconi o meglio il Governo Regionale tenuto dal Governatore Vasco Errani è pronto per le GRANDI OPERE?
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