Quasi tutte le trasmissioni televisive sportive, quasi tutti i giornalisti sportivi sono unanimi: il Milan non è la squadra migliore.
Una buona parte di questi arrivano a dire che un eventuale scudetto non sarebbe meritato.
Su Sky, c’è la corsa a premettere che: il Milan non è la squadra più forte, non ha la rosa migliore.
Così, anche, quasi tutti i commentatori ex calciatori. Escluso Bergomi, per essere onesti.
Dicono che la rosa del Milan vale meno di quella di Inter, Juve, Napoli, Atalanta.
Nonostante il Milan le abbia battute tutte.
Una cosa così non era mai successa.
A mia memoria.
Perché succede?
Perché il Milan smaschera il grande bluff del calcio.
Smaschera una industria costruita su una montagna di rifiuti. Una montagna di debiti. Una montagna di parole false, di false morali.
Quasi tutte le squadre sono iper indebitate, producono debiti a palate, e più sono indebitate più spendono, pagano calciatori ed agenti a cifre esorbitanti, stipendi multimilionari, per strappare il calciatore all’avversario.
È un mondo che non ha senso. Che non ha logica. Vive su tappeti sotto i quali si nasconde di tutto.
E i giornalisti e le televisioni e i giornali vivono di questo.
Uno è bravo se spende e spande.
Nel calciomercato, se butti via i soldi sei bravo, prendi un bel voto, se sei onesto e accorto prendi pessimi voti.
È un mondo alla rovescia, si vive di eccessi, di disequilibrio, di una morale falsa, opposta.
Al buon senso.
Il Milan cosa ha fatto?
Ha deciso di non subire il ricatto dei procuratori.
Ha deciso un tetto agli stipendi. Così è se ti pare. Ti chiami Donnarumma, Chalanoglou, Kessie. Non importa.
Non compra giocatori se non trova quelli giusti.
Compra giovani. Li vuol pagare prima che costino troppo.
Vuole i bilanci in ordine.
Ha un monte stipendi che è il più basso fra le grandi.
E vince.
Questo è illogico per la logica del calcio parlato.
Per le televisioni, per i giornalisti, per i commentatori.
Quanto vale Kalulu? Niente. Non è costato niente. E invece….
Non so se il Milan vincerà.
Per me ha già vinto.
Ma se dovesse vincere, voglio guardare in faccia un bel po di gente.
Sergio Pizzolante