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Dopo un anno di guerra il mondo si tinge di giallo e blu in segno di vicinanza all’Ucraina.
Mentre Zelensky parla a Kiev in conferenza stampa, alle sue spalle scorrono le immagini delle capitali di tutto il mondo dove il giallo e il blu tinge i monumenti più famosi. Subito si riconoscono la Tour Eiffel e il Colosseo, ma anche la sede del Parlamento europeo a Bruxelles. O l’immagine che rimbalza da Sydney dove l’Opera House si è illuminata dei colori ucraini. Nella capitale belga orsacchiotti e giocattoli, sono stati disseminati in una piazza, a rappresentare i bambini rapiti durante la guerra mentre una foto aerea scattata da un drone mostra una giostra di ghiaccio gialla e blu a Helsinki.
Manifestazioni anche a Tokyo e ad Almaty, in Kazakhstan, dove mazzi di fiori sono stati deposti davanti alla statua dello scrittore e politico ucraino Taras Shevchenko.
Tante immagini, tante iniziative, da tutto il mondo a ricordare che quella per Kiev è una battaglia anche di valori e che, oggi, l’Ucraina è la casa di tutti.
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