
Napoli-Inter è il secondo match che sabato completa le semifinali di Coppa Italia, decretando chi il 17 giugno sfiderà all’Olimpico di Roma una fra Juventus e Milan. Si gioca alle 21 al San Paolo, sanificato come da prescrizioni in tempo di coronavirus; all’andata, a San Siro, gli azzurri s’imposero per 1-0 con un gol di Fabian Ruiz. Prima del fischio d’inizio, sarà osservato un minuto di silenzio per le vittime della pandemia e ci saranno in campo anche alcuni operatori del Cotugno, l’ospedale divenuto famoso anche negli Usa per la lotta al virus.
Qui Napoli
Rino Gattuso ha lavorato per giorni su muscoli e cervelli, risvegliando i primi e facendo tornare la concentrazione ai secondi, e ha fatto le sue scelte. L’autore del gol partita a Milano, Fabian Ruiz, non è ancora al top e il tecnico pondera se puntare su Lobotka, mentre Demme e Zielinski ci saranno. Dubbio anche in attacco con Dries Mertens un po’ affaticato, ma che vuole fortemente esserci, per provare a segnare il gol n. 122 che lo farà diventare capocannoniere di tutti i tempi del Napoli. Con lui davanti Insigne, dato in forma, e il ballottaggio Politano-Callejon, con l’ex interista favorito. In difesa, Ospina dovrebbe essere preferito a Meret, con Koulibaly e Maksimovic centrali, mentre sulle fasce vanno verso la conferma Di Lorenzo e Mario Rui.
E’ tornata quindi la vigilia vera, con il gruppo che ha saldato il patto per il finale estivo in una cena a Maddaloni, in una braceria: tutti ospiti di Gattuso che ha festeggiato la certezza di restare a Napoli anche la prossima stagione. Il patto era nato dopo la visita del presidente De Laurentiis, che nei giorni scorsi ha rassicurato tutti sugli stipendi che saranno versati, ma ha anche detto chiaro che vuole un trofeo: la Coppa Italia. Con questa missione in testa, la squadra azzurra ha lasciato Castel Volturno ed ha fatto la rifinitura al San Paolo che era come sarà domani: senza tifosi.
Qui Inter
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