Il panico affonda le Borse. Piazza Affari perde l’11%

Le Borse europee, sulla scia del fortissimo ribasso delle piazze asiatiche, iniziano con cali macroscopici una seduta ad alta tensione, schiacciate dal -30% del petrolio (ai minimi dal 1991)

Un’altra giornata di lacrime e sangue per i mercati finanziari. Dopo aver faticato ad aprire l’indice Ftse Mib di Piazza Affari precipita a -10,8% con l’entrata in negoziazione di tutti i 40 titoli del paniere, molti quelli sospesi in asta di volatilità.

Crollano i petroliferi: Eni perde il 21%, Saipem il 24%, Tenaris il 18,5%. Tra le banche -18% Banco Bpm, -17% Unicredit, -14% Mediobanca, -13% Bper, -12% Ubi -10% Intesa Sanpaolo. Nel comparto industriale -15% Fiat Chrysler, -14,4% Pirelli. Giù del 13% Leonardo e -11% Poste Italiane. Tra i titoli del lusso -14% Moncler, -10% Ferrari. Le Generali perdono il 9%. Enel, primo titolo per capitalizzazione, arretra del 6,6%. Intorno al 5-6% le perdite delle società di servizi di pubblica utilità e delle infrastrutture dell’energia.

Lo spread schizza in alto, a quota 215, contro i 180 di venerdì, mentre il rendimento del Treasury decennale americano è scivolato temporaneamente sotto lo 0,5%, facendo registrare il calo più marcato dalla prima guerra del Golfo.

Sul mercato valutario l’euro ha sfiorato nella notte quota 1,15 dollari ed è ai massimi da gennaio 2019 nei confronti del dollaro all’apertura dei mercati finanziari continentali. Il cambio si attesta a 1,1469 (1,1494 toccato nella notte) mentre venerdì sera segnava 1,1322. Gli occhi di tutti sono puntati sui timori di una diffusione del coronavirus negli Usa e sulle decisioni delle banche centrali per le contromisure all’impatto dell’epidemia sull’economia: a tal proposito giovedì ci sarà la riunione della Bce. Acquisti sullo yen che tratta a 116,94 per un euro (da 119,09), il minimo dallo scorso settembre. Dollaro/yen a 101,98 da 105,15, è il minimo da ottobre 2016

Le borse asiatiche affondano

A Tokyo l’indice Nikkei 225 segna un ribasso del 6,14%, mentre a Seul il Kospi viaggia su un ribasso del 4,26%. Forte calo anche per le Borse cinesi: a Shanghai l’indice Composite segna un ribasso del 2,89%, mentre l’indice Component della Borsa di Shenzhen è in calo del 3,51%. Va peggio a Hong Kong, dove l’indice Hang Seng segna un ribasso del 3,78%, mentre Singapore lascia sul terreno il 4,7%. Forte calo anche a Taiwan, che perde il 2,64%. Il Giornale.it