Il Parlamento Europeo approva l’uso di armi in Russia. L’Italia si divide e vota contro. Presidente della Duma: ”possibile escalation nucleare”

Il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione che consente all’Ucraina di utilizzare armi occidentali contro obiettivi militari in territorio russo. Questo voto, avvenuto il 19 settembre 2024, ha visto una spaccatura all’interno della delegazione italiana: le delegazioni di Lega e Fratelli d’Italia si sono opposte compatte, così come il Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra. All’interno del Partito Democratico e di Forza Italia ci sono state invece delle divisioni, con alcuni europarlamentari a favore e altri contrari.

La risoluzione, che ha ottenuto 377 voti favorevoli, 191 contrari e 51 astenuti, riguarda l’eliminazione delle restrizioni sull’uso di armi inviate all’Ucraina, permettendo a Kiev di colpire obiettivi russi. Questo provvedimento è stato duramente criticato dalla Russia: il presidente della Duma, Viaceslav Volodin, ha dichiarato che una tale decisione potrebbe portare a un’escalation nucleare.

Kiev ha già rivendicato un attacco a un deposito di armi russo a Toropets, nella regione di Tver, avvenuto in concomitanza con la decisione europea, sottolineando che colpire il territorio russo può rafforzare la difesa ucraina senza temere ulteriori escalation da parte di Mosca?