Il Pd è superfluo. De Luca parla. … di Sergio Pizzolante

Il Pd è superfluo
De Luca parla.
Voterei un Pd con a capo De Luca?
Con il programma che De Luca oggi propone sul Corriere?
Ve lo propongo:
«Il Pd non è la «sinistra» (c’era già un partito di sini- stra, i Ds, che non aveva capa- cità espansiva). Il Pd è il Partito democratico, con un’area anche di sinistra, ma è un’altra cosa. Non esiste un Pd che si riduce alla testimonianza. Non ha futuro un Pd che non parla di sicurezza, che pregiudica i rapporti con tutto il mondo cattolico, che non parla di impresa e di ceti professionali; che non propone una riforma profonda della giustizia e non fa sua una battaglia a fondo contro il mostruoso groviglio burocratico-amministrativo-giudizia- rio che blocca ogni energia positiva e ogni slancio innovativo; che non combatte concretamente a favore di un Mezzogiorno tradito. L’impostazione tutta ideologica sul tema dei diritti, sicuramente importante, non è un pro- gramma politico per il governo dell’Italia. Il dibattito sul Pd e nel Pd, sul suo rinnovamento, ha valore in relazione a tutto questo. Non esiste un Pd nel quale anime morte parlano una lingua morta, incomprensibile alle persone normali e che non riesce mai a creare entusiasmi colletti- vi».
È perfetto!
Così il Pd è superfluo. Inutile. Ha ragione.
Il Pd, dice, non doveva essere il “partito della sinistra”, dice, nasce per superare i Ds, che già non erano “la sinistra”, ma i nipotini del PCI.
Una parte.
De Luca intende dire che se il Pd fa la sinistra sinistra torna ai Ds, anche meno, cosa superflua.
Con una guida esterna, che parla un linguaggio incomprensibile anche agli eredi dei Ds, una lingua morta, forse mai nata, cosa ridicola.
Il Pd dice, non può non parlare alle imprese, alle professioni, alle forze attive della società.
Non può essere urticante con il mondo cattolico.
Perfetto.
Poi aggiunge cose forti, potenti.
E mentre sin qui è stato da 10, da adesso in poi non raggiunge il 5.
Il Pd non può non proporre un profonda riforma della giustizia.
Non può?
Non può non fare una durissima battaglia contro il mostruoso groviglio burocratico-amministrativo- giudiziario, che blocca ogni energia vitale ed innovativa nel Paese.
Non può?
Caro De Luca qui meriti 5.
Hai ragione. Ma non puoi rivolgerti, in questo caso, solo alla Schlein.
Veltroni, D’Alema, Franceschini, Letta, Zingaretti, te stesso, mettili dentro tutti. Anche il te stesso di una volta.
Il Pd non può? Può. È quello che ha sempre fatto.
Quel “groviglio” è il Pd.
Dentro, sotto, ai lati di quel groviglio c’è il Pd.
È il groviglio con quale ha combattuto i nemici usando i poteri burocratici/ giudiziari, ha ingessato la società accarezzando tutti gli istinti antimpresa, è andato al governo spesso e volentieri senza il favore elettorale.
Hai ragione ma non la dici tutta.
Ma rispondo alla domanda che mi sono fatto.
Voterei un partito con a capo De Luca, per fare le cose che dice De Luca.
Ma quel partito non può essere il Pd.
Per come è oggi con la Schlein.
Per come è stato con il De Luca( e gli altri più di lui) precedente a De Luca.