Nella seduta notturna la Commissione consigliare conclude l’esame del progetto di legge sulle Fondazioni- presentato dal segretario di Stato per gli Affari Interni Gian Carlo Venturini- che viene approvato con 7 voti a favore e 4 contrari. Il relatore designato per la maggioranza è Francesco Morganti, Psd, quello per la minoranza è Francesca Michelotti, Su.
Nel corso dell’esame del progetto di legge sono accolti altri due emendamenti di Ca: il primo all’articolo 49 “Poteri e funzioni del comitato di Controllo”, il secondo all’articolo 63 “Stipula di Convenzione con le Fondazioni”.
I lavori della Commissione si concludono in anticipo di un giorno, i comma rimasti all’ordine del giorno sono rinviati a una prossima sessione.
Comma 4. Progetto di legge “legge sulle Fondazioni”
Dichiarazioni di voto:
Francesca Michelotti, Su: “Sono stata delegata per Su, C10 e Rete a fare una dichiarazione di voto contrario, anche con un certo rammarico. Siamo tra quelli che hanno apprezzato l’iniziativa di portare in Aula un provvedimento che colmasse il vuoto normativo su un settore importante del no profit che è un’impensabile bacino di fondi neri di reato e può diventarlo. Ma siamo costretti al voto contrario. Prima di tutto per una questione di metodo nella presentazione del pdl, presentato mesi fa e poi quasi completamente riscritto dal governo, perché all’interno della maggioranza non c’è stato un clima di concertazione tale che consenta ai segretari di arrivare in Consiglio con testi già discussi tra le forze alleate. Inoltre il testo non è mai stato discusso con la minoranza, anche se si tratta di un pdl che va verso la trasparenza e su questo aspetto la minoranza è sempre stata disponibile. Sarebbe stata una delicatezza e una modalità per accorciare le tempistiche nella legge. Per questo avevamo chiesto la sospensione dell’esame del testo che invece è stato condotto in modo difficoltoso per le parti che non abbiamo potuto approfondire. Apprezziamo l’iniziativa e lo scrupolo avuto in particolare nella parte conclusiva dell’articolato, dove diventa veramente visibile lo sforzo, da parte di chi ha redatto il testo, di enucleare gli aspetti che possano rendere vulnerabile l’istituto della fondazione. Tuttavia ci sono alcune cose che non possiamo condividere: all’art. 41 l’emendamento del governo che ammette la partecipazione di società delle Fondazione. Politicamente San Mairno non può correre rischi, si potrà fare quando avrà ritrovato i binari di legalità assoluta. Sul comitato di controllo, Rete ha presentato proposte completamente ignorate. Alla luce di quanto successo con le nomine dei rappresentanti dell’opposizione con l’università, il rifiuto dell’emendamento che garantiva all’opposizione di poter esprimere un suo rappresentate, credo sia un atto deliberato della maggioranza che non vuole che l’opposizione abbia dei suoi rappresentanti in organismi paritetici. Noi voteremo contro il provvedimento. Siamo su una questione di metodo e una non totale condivisione del provvedimento e protestiamo per come è stato portato avanti”.
Gian Nicola Berti, Ns: “Mi spiace sentire da Michelotti la non condivisione in un momento come questo, in cui il lavoro della segreteria e dei tecnici sia stato immane per portare la legislazione sammarinese all’avanguardia in materia di Fondazioni. Si potevano fare tante critiche sulla legge ma dall’opposizione non ne ho sentita una nel merito. Michelotti dice che boccia la legge perché ‘noi dell’opposizione non siamo in grado di nominare un rappresentante per controllare le fondazione’. Il filo del buon senso inizia a sgretolarsi. Deve piuttosto essere fatto un complimento al segretario Venturini per questa iniziativa importante e anche allo staff che ha sviluppato uno studio approfondito e ha tentato di dare una risposta efficace al fenomeno delle distorsioni che hanno creato tanti problemi al Paese, proprio quando Michelotti era al governo. Era importante la condivisione di maggioranza e opposizione su questo provvedimento, forse siamo tornati nel campo della polemica politica. Non perdiamo queste occasione per un sereno e costruttivo confronto. Obiettivamente di critiche sull’impianto normativo non ne ho sentite, ho sentito sfumature che possono essere discusse, c’è stata su alcuni emendamenti condivisibili invece la massima attenzione. Credo il livello del dibattito in Aula possa essere superiore rispetto questa sera. Come maggioranza riteniamo questi provvedimenti di livello vadano approvati”.
Michele Muratori, Psd: “Per esprimere la soddisfazione del Psd a questa legge attesa da diversi anni e che mette san Marino in linea con altri Paesi. Ringrazio il segretario per aver portato questa legge e ci auguriamo che in seconda lettura possa esserci un confronto costruttivo. Noi diamo parere favorevole”.