Le borse internazionali chiudono la settimana con un sentiment moderatamente positivo, sostenute dalle attese di tagli dei tassi da parte della Federal Reserve e da dati d’inflazione in calo in Europa.
Wall Street resta trainata dal comparto tech e AI, ma la partecipazione al rialzo è limitata: pochi titoli muovono gli indici. L’ultima settimana ha visto un pullback tecnico del mercato con Nasdaq ed SP500 che perdono terreno.
Non vendere ora, ma tenere le posizioni in quanto gli indici sono ancora in un trend rialzista a lungo termine. Niente panico al momento.
Azioni sul mercato Nasdaq come Amazon, AMD, Nvidia, Tesla, Google, volano tutte ai massimi storici per invece perdere qualcosa nelle ultime sedute di borsa
L’inflazione dell’eurozona scende al 2,2%, rafforzando le aspettative di tagli BCE nel 2026. I listini europei sono stabili, con focus su titoli difensivi e bancari.
A Piazza Affari, bene Eni e Intesa Sanpaolo, mentre prevale cautela su tech e industriali.
La ripresa resta fragile: export in calo e consumi interni deboli. Pechino valuta nuovi stimoli fiscali, ma gli investitori restano prudenti. L’indice Hang Seng perde circa -3% nella settimana. In questo periodo vi e’ anche la corsa al mercato dell’ IA e secondo gli esperti la Cina prevarra’ sugli Stati Uniti, quindi occhio alle compagnie cinesi in questo settore.
Il petrolio NYMEX scende sotto 65 $ al barile dopo l’aumento delle scorte USA.
L’oro tenta un rimbalzo sopra 4.000 $, sostenuto da un dollaro più debole e aspettative di tagli Fed, ma resta in leggero calo su base settimanale.
Valutazione:
una settimana dove il mercato si e’ concentrato sugli utili trimestrali di molte aziende USA, teniamo le posizioni a lungo termine aperte ed invece prendiamo profitto sul trading di breve in questi giorni.
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