Questa settimana i mercati globali hanno vissuto un’escalation di instabilità, in un mix esplosivo tra guerre, scandali industriali, e scontri tra giganti della politica e della tecnologia.
Boeing di nuovo sotto i riflettori: altro disastro in volo
Un nuovo schianto aereo ha riacceso le polemiche su Boeing. Secondo le prime ricostruzioni, si tratterebbe di un velivolo BA, con dinamiche ancora poco chiare ma che alimentano il panico tra investitori e viaggiatori. Il titolo ha accusato il colpo, con forti vendite e previsioni riviste al ribasso. Vedesi grafico
Guerra in Medio Oriente: Petrolio in impennata
L’escalation tra Israele e Iran continua a spingere in alto il prezzo del greggio. Il Brent ha toccato +14% in pochi giorni, tornando sopra quota 77$. Gli investitori corrono ai ripari, e il rischio stagflazione torna sul tavolo. Possibile target di breve sul petrolio: 80–83$, con supporto psicologico a 72$. Vedesi grafico
Indici al ribasso: Europa e USA sotto pressione
Gli indici europei e americani chiudono la settimana in calo. Apertura al ribasso degli indici europei.
Lo S&P500 perde terreno dopo settimane di rally, mentre il DAX tedesco soffre su dati macro contrastanti. Volumi in aumento ma sentiment in deterioramento.
Oro vicino al breakout: Occhio a 3.450$
L’oro, rifugio per eccellenza, si avvicina ai massimi assoluti. La zona dei 3.450$ è la resistenza chiave da superare: un breakout porterebbe nuovi capitali nel metallo prezioso, in fuga dai titoli growth e dalle incertezze valutarie.
Rimane sempre il miglior rifugio per gli investitori, ma anche Bitcoin che ha toccato i 110.000$
Tesla: Alta volatilità e battaglia Trump vs Musk
Tesla si conferma al centro dell’attenzione. Dopo le recenti turbolenze, la volatilità resta elevata. Il botta e risposta tra Trump e Musk ha acceso i riflettori su una possibile frattura tra Big Tech e politica. Nonostante l’incertezza di breve, il trend di fondo rimane bullish, con target di lungo termine ancora proiettati verso 360–400$. Tenere
Cosa aspettarci ora: gli scenari chiave
Scenario 1 – Escalation geopolitica: un allargamento del conflitto in Medio Oriente o nuovi attacchi aumenterebbero domanda di oro e petrolio, mettendo sotto pressione le borse. In questo caso prepararsi a vendere posizioni ed entrare short.
Scenario 2 – Stabilizzazione temporanea: rimbalzo tecnico su indici dopo ipervenduto, ma solo se dati macro e utili aziendali supportano. Molto meno probabile.
Conclusione
Il mercato oggi premia i day traders. Se siete traders di posizioni allora le migliori opzioni rimangono: ORO, BITCOIN, Palantir, Applied Digital Corporation (APLD), Microstrategy (MSTR).
Mentre il retail cerca di inseguire rally improvvisi, i professionisti guardano alla protezione del capitale, all’hedging e ai beni rifugio.
In questo scenario, la differenza la fa il sistema di trading: non seguire il rumore, ma avere un piano strutturato.
Il 7-8 Luglio terremo a San Marino 2 giorni di corso a mercato aperto, dove potrete assistere a trading sul mercato live ed imparare come investire sui mercati finanziari di forex, azioni, crypto e futures. Corso + Trading.
Per info inviare una email a: team@jtrader.co (posti limitati)