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  • IL QUALUNQUISMO MEDIATICO SULL’ALLUVIONE  E ALTRI EVITABILI DISASTRI COLLATERALI … di Alfredo Manzaroli

    Alfredo Manzaroli

    In questi giorni difficili dove il pensiero, il cuore e la solidarietà vanno verso gli amici e i fratelli dell’alta Romagna, duramente colpita dall’alluvione, trovo assolutamente allucinante e altrettanto dannoso l’atteggiamento assolutamente qualunquista e catastrofista adottato dai MEDIA in generale, da alcuni programmi televisivi in particolare e a fortiori da alcuni scellerati post social  che in virtù della guerra delle visualizzazioni fanno a gara a chi la spara più grossa. Un atteggiamento irresponsabile che a cascata ha portato a “titoloni altisonanti” anche sulla stampa estera, a notizie completamente inesatte e conseguentemente ad una pioggia di disdette dopo un’inizio della stagione turistica già travagliato per ovvi motivi.

    Un’immane calamità naturale senza dubbio quella occorsa pochi giorni orsono, davanti agli occhi di tutti, ma nel frullatore delle notizie sparate a casaccio ad aria compressa le province di Forlì /Cesena e Ravenna diventano un’unica grande macro regione di 300 per 180km , un’area alluvionata ben identificata di alcune decine di km diventa l’Emilia Romagna senza distinzioni, senza distinguo e senza alcun criterio di identificazione. Una parte della Romagna è stata colpita più duramente e si trova davvero in ginocchio immersa nel fango, soprattutto con danni alle colture agricole, e quella va aiutata con piani specifici, solidarietà e programmi ad hoc;

    un’altra parte della Romagna è stata colpita meno duramente si è già rialzata  ed è tornata prontamente alla normalità senza troppi danni e disagi, ma questo non sembra un messaggio che può passare né in TV né nei giornali, né nei social. Qual ‘è il motivo? E mi chiedo, dove sono le istituzioni e le amministrazioni locali che dovrebbero fare le barricate davanti a questo atteggiamento qualunquista. L’industria turistica della Romagna è la prima d’Italia e lo ha dimostrato anche in questa circostanza riproponendosi operativa in tempi record, la cosa non sembra interessare nessuno e, dopo un maggio completamente perso, ci avviciniamo al ponte del 2 giugno con l’impressione che le spiagge siano distrutte, le città balneari spazzate via, le strutture ricettive sommerse….cosa ben lontana dalla realtà. L’alluvione c’è stata ed è stata catastrofica, sarebbe ancor più catastrofica se continuasse a fare danni collaterali anche dovuti ad una informazione scorretta e faziosa, tesa più al sensazionalismo che all’effettiva pertinenza di ciò che si dice e al suo riscontro con la realtà. Auspico che il ministro al Turismo, ma anche gli assessori dei comuni e della Regione Stessa, attivino velocemente per correre ai ripari, dare un’informazione corretta e chiedere i danni a chi così imprudentemente ha danneggiato la nostra economia con un qualunquismo scellerato.

    Avv. Alfredo Manzaroli,

    Presidente TOP ADVENTURE PARK FRANCHISE

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