Se la campagna referendaria di questa chiamata alle urne è stata un po’ sottotono, anche perchè adombrata dai ben più chiassosi dibattiti sull’altro quesito, quello in tema europeo poi bloccato, l’impennata si è comunque avuta negli ultimi giorni attraverso i social network.
Anzi il social network, quello sicuramente più famoso, diffuso e vissuto anche da moltissimi sammarinesi: Facebook.
Già da settimane si succedevano sulle pagine del social network interventi e note di sostenitori del referendum che invitavano al voto. Ma l’impennata si è avuta proprio ieri, nel giorno della chiamata alle urne, con interventi e appelli che si succedevano di minuto in minuto. Poi, una volta chiuse le urne, una febbrile telecronaca dello spogio dei voti, con numeri che si susseguivano, e in?ne l’esultanza per la schiacciante vittoria del sì. Un fenomeno nuovo e inatteso, commentato anche dagli ospiti in studio nel corso della trasmissione televisiva che, su Rtv, ieri sera ha seguito lo spoglio dei voti.
Un fenomeno sicura- mente dirompente, che dimostra ancora una volta la penetrazione di Facebook, ma che solleva però il dubbio se un’azione di comunicazione di questo genere non violi il silenzio imposto per legge nel giorno della chiamata alle urne.
Due esponenti dell’opposizione i più accaniti ‘comunicatori’ nel corso della giornata di ieri su Facebook: Marco Podeschi, dell’Unione per la Repubblica, e Alessandro Rossi di Sinistra unita, con appelli a recarsi a votare e a mandare messaggini con il cellulare per esortare tutti i propri conoscenti ad andare a votare.
Nel contempo, la telecronaca sui dati dell’af?uenza alle urne, sempre più incoraggianti man mano che la giornata proseguiva. Di pari passo, i ‘post’ (interventi) sulle pagine di Facebook si facevano più esultanti ?no all’esultanza del dato de?nitivo, arrivato poco prima delle 22.
Immediati gli interventi dei rappresentanti dell’opposizione e dei membri del comitato promotore, ma anche di semplici cittadini che, una volta appreso il risultato del referendum, hanno dimostrato la propria soddisfazione. Tra questi, molti i giovanissimi che hanno esultato per il raggiungimento del quorum e l’accoglimento del quesito.
Al di fuori della piazza virtuale, comunque, liscia e senza intoppi l’af?uenza alle urne, che ha registrato solo un malore. Un anziano è caduto, nel corso della mattinata, al seggio di Domagnano. Immediato l’intervento del 118, ma nessuna conseguenza grave per l’uomo.
Piccola curiosità in?ne, registrata in alcuni seggi da parte di alcuni elettori esteri, che si aspettavano di dover votare per due questiti mentre si sono ritrovati con una scheda sola. Una mancanza di comunicazione quindi, a quanto pare, sullo stop al referendum sulla richiesta di adesione all’Unione europea.
San Marino Oggi.