
Il giornalista del Wall Street Journal Evan Gershkovich, arrestato nei giorni scorsi in Russia, è stato formalmente incriminato per spionaggio. Lo rende noto l’agenzia Tass. Il reporter Usa ha negato le accuse.
I tentativi di pressione sulla Russia per il rilascio del giornalista del Wsj Evan Gershkovich sono “inutili”. Lo afferma il ministero degli Esteri russo annunciando che il viceministro Serghei Ryabkov e l’ambasciatrice americana Linne Tracy hanno discusso della detenzione del giornalista in Russia. Lo riporta Ria Novosti. L’incontro ha avuto luogo su richiesta dell’ambasciatrice statunitense. “Durante la discussione sulla detenzione in Russia del cittadino americano Gershkovich, sollevata da Tracy, è stata richiamata l’attenzione del capo della missione diplomatica sulla natura grave delle accuse che sta affrontando. È stato sottolineato che è stato colto in flagrante mentre cercava di ottenere dati segreti, utilizzando il suo status di giornalista come copertura per un’attività illecita qualificata come spionaggio”, ha dichiarato il ministero degli Esteri in un comunicato. “La questione dell’accesso a lui da parte dei rappresentanti dell’ambasciata statunitense, che sono stati debitamente informati della detenzione, è in corso di esame sulla base della prassi consolare passata e della legislazione della Federazione Russa”, si legge ancora nel comunicato.
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