Questa sera alle 20,10, si è chiuso il “sipario” con il “coupe de teatre”, di Eluana Englaro.
Il tutto proprio nel vivo, nell’ora del telegiornale per eccellenza, modificando da subito tutti i palinsesti televisivi, si ferma il Parlamento, il Vaticano rilascia da subito una dichiarazione.
Clamori così forti si hanno solo quando ad andarsene sono Capi di Stato o grandi personaggi, che hanno fatto la storia dell’umanità.
In questo caso, invece tutto questo “rumore” proviene da una persona che sicuramente, non saprà mai (perlomeno in vita) cosa stava succedendo fuori dalla sua stanza, una persona immobile, che non ha la parola, che non ha possibilità forse nemmeno di esprimere il proprio pensiero.
Fuori da quella struttura con un nome che sembra creato dal destino, “La quiete” c’era un rumore assordante, lo scontro fra 2 modi di pensare, 2 modi di intendere la vita, 2 modi di intendere la propria ideologia, i propri valori, 2 verità parallele uguali e contrarie che non si incontreranno mai.
Il parlamento non è riuscita a salvarla, dice il Presidente del Consiglio e di fatto una buona fetta della politica, iniziando come purtroppo troppo spesso accade nella politica, il j’accuse fra le parti.
Probabilmente la politica Italiana non si fermerà , almeno lo spero, proseguirà quel cammino che aveva iniziato in fretta e furia per tentare in extemis di colmare un vuoto ed allo stesso tempo salvare questa ragazza.
In Italia si farà il testamento biologico e a questo punto la domanda che mi sorge è: cosa dice la legge sammarinese? E’ in grado di dare una risposta in casi di questo genere?
Un altro dubbio rimarrà scolpito in questa serata che di fatto è entrata a piè pari nella storia. Come è possibile che in soli 3 giorni dal distaccamento dell’alimentazione, una persona possa arrivare all’epilogo? Su questo spero che la magistratura tolga ogni dubbio nel futuro prossimo
In ogni caso sento di unirmi alle parole del Vaticano : che il signore la accolga in cielo fra i grandi perchè la sofferenza di questa ragazza su questa terra, sia premiata nel regno dei cieli.
Al padre, che adesso dovrà iniziare un nuovo cammino per difendere la dignità di una figlia che adesso non c’è più, che abbia la forza di affontare le nuove sfide che lo attenderanno.
ERREMAX