Il Salotto letterario riapre per la nuova stagione. Roberto Gabellini sarà il primo ospite della Villa Manzoni

roberto gabelliniGiovedì 23 aprile alle 21.
Data assolutamente da segnare sul calendario della propria agenda o del proprio smartphone perchè è quella della riapertura del Salotto letterario di Villa Manzoni.
Il salotto, promosso dall’Ente Cassa Faetano accolto nel 2014 con grande interesse e partecipazione, inizia il suo secondo calendario con un autore impegnativo e interessante, tutto da scoprire, qual è il giornalista, scrittore, riminese, Roberto Gabellini e il suo poema epico “L’ultima marcia del tenente Péguy”.
“Si tratta di un romanzo, o meglio di un saggio sotto forma di poema – si legge in una nota dell’Ente Cassa Faetano -, risolto con mano sicura da un autore dal curriculum eclettico. Il testo propone una materia povera, sembrerebbe inerte, quasi un nulla: gli ultimi trenta giorni del poeta francese Charles Péguy in marcia da Bourgla-Reine, dove lascia la moglie e i figli, a Villeroy, lungo il fronte della Grande Guerra: ultimo orizzonte che insegue in- seguito, come succede ad ogni uomo nella vita.

Charles Péguy muore negli scontri che precedono l’inizio della battaglia della Marna, nel tardo pomeriggio del5 settembre 1914. Subentrato al comando della sua compagnia, dopo che il suo capitano era stato colpito, viene colpito in fronte mentre guida gli uomini all’assalto di una postazione tedesca. Si conclude così il viaggio terreno di una delle voci più profetiche del Novecento, il socialista tornato al cattolicesimo senza rinnegare il proprio passato. Un magistero fiammante, limpido e, forse, ancora oggi inascoltato. Péguy fu tra i primi ad essere risucchiato dal vortice della guerra. Presto, la lista degli artisti uccisi sarebbe stata spettralmente lunga”.

Roberto Gabellini ha “messo a fuoco” la corsa di un poeta “puro e folle” come Parsifal, “genuino e ardente” come Giovanna d’Arco, verso “quell’incontro” che aveva “cercato senza sconti in ogni istante della sua esistenza”. L’ultima marcia di Charles Péguy è “uno scavo sul senso della vita e sul mistero del dolore che può essere capovolto dalla forza spiazzante della Grazia”.

Sarà quindi “una serata di alto profilo culturale e un’importante occasione di conoscenza, perfettamente in linea con gli obiettivi del salotto di Villa Manzoni e dell’Ente – termina la nota -, che ha istituito l’iniziativa proprio per avvicinare gli autori al pubblico sammarinese e promuovere il piacere della lettura”. La Serenissima