Il Segretario Arzilli sulla sentenza Karnak

Il Segretario di Stato Arzilli ha riferito in merito alla sentenza che ha visto per l’azienda Karnak il ribaltamento della sentenza di primo grado e che, quindi, la vede accusata del reato di estero vestizione. Pur sottolineando la piena fiducia nella giustizia e in attesa del terzo grado di giudizio, Arzilli, alla luce di quanto successo, comprende chi interpreta la recente sentenza come la testa di ariete di un ennesimo tentativo di scardinare l’economia sana sammarinese, abbinato, inoltre, ad un nuovo attacco mediatico, vista la campagna diffamatoria cominciata qualche giorno prima della pubblicazione della sentenza da alcune testate giornalistiche che dipingono San Marino come una rupe in cui alloggia un vero e proprio paradiso fiscale. Arzilli respinge queste affermazioni e ricorda le recenti normative legate all’antiriciclaggio e alla trasparenza. La normalizzazione dei rapporti con la vicina Italia e la piena esecutività delle normative tese a rafforzare la cooperazione economica internazionale e la trasparenza, di cui San Marino si è dotata, sarebbero facilmente perseguibili e probabilmente sanerebbero molte situazioni oggi aperte; basterebbe, infatti, procedere alla sottoscrizione dell’accordo in materia di doppie imposizioni fiscali fra il Governo Italiano e quello Sammarinese per adeguare lo scambio di informazioni agli standard OCSE più recenti.