Ringiovanimento cutaneo, filler e aumento dei volumi del viso e del seno eseguiti attraverso le cellule staminali che si trovano nel grasso del paziente. Un campione (di grasso) viene prelevato nello studio medico e inviato a una delle cell factory di Bioscience, a San Marino o Dubai – dove si trova una succursale della struttura che ha sede sul Titano – dove, attraverso una speciale tecnologia, vengono isolate, moltiplicate per dodici giorni in coltura e crioconservate a -196 gradi per qualsiasi utilizzo futuro.
«Il tanto ricercato segreto di giovinezza è sempre stato sotto i nostri occhi – spiega Nicolò Scuderi, docente di Chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica all’Università La Sapienza di Roma – qualche anno fa si è scoperto che nel grasso corporeo sono presenti anche cellule staminali mesenchimali (che hanno un ruolo rigenerativo dei tessuti) multipotenti, ossia che possono trasformarsi solo in alcuni tessuti, nello specifico cellule adipose, cartilaginee e ossee. L’intuizione che la risposta fosse nel grasso era corretta ma sbagliato il metodo – precisa– : pensavamo fosse il grasso a permettere la correzione, mentre si è visto che da solo gran parte va incontro a riassorbimento specialmente se usato in zone ampie, mentre sono le staminali la risposta e le cellule adipose vengono usate come supporto iniziale e sostituite poi da cellule nuove che si generano dai milioni di staminali impiantate in sede e che si stabiliscono nell’organismo».
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