Il taglio della Smac Card! Un atto inaccettabile!

di Marco Severini – Direttore del Giornale.ms

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Leggo con stupore quanto scritto oggi sui giornali di San Marino, soprattutto con altrettanto stupore ed incazzamento vedo in foto quel signore che si permette di tagliare, a mò di sfregio, la sua (non penso!) Smac Card, simbolo e identificazione della campagna pro consumi attuata dallo Stato di San Marino. Un simbolo importante di San Marino e di almeno 2 esecutivi!

Uno sdegno non comune – che probabilmente molti hanno avuto  – vedere quel signore tagliare la Smac Card;

posso capire la frustrazione dovuta alla nuova tassa applicata ai frontalieri (poco in quanto a parità di livello e di lavoro questi signori almeno – anche con questa nuova tassa – guadagnano circa 500 Euro in più rispetto ai loro colleghi italiani), capisco la voglia di fare casino – concretizzata anche nella protesta che ha portato ad un vero e proprio assalto al Palazzo Pubblico (restato ancora codardamente e vilmente impunito!!!!),

capisco il fatto anche per l’opposizione cavalcare un così facile cavallo di battaglia, che invece di cercare di costruire assieme e cercare di far passare al paese questo momento molto difficile,  sia molto allettante,

capisco che quella di ieri per alcuni poteva essere un momento di visibilità non indifferente,

ma quello che odio totalmente è sputare (perchè questo è stato fatto metaforicamente) sullo Stato di San Marino, perchè per molti frontalieri, in questi anni, San Marino è stata una vera e propria opportunità di benessere.

Non capisco, inoltre, come mai il ns. Governo non faccia una seria politica sul lavoro ovvero privilegi prima i disoccupati sammarinesi – e ce ne sono moltissimi – eppoi, qualora non si riesca a trovare una figura adeguata alla richiesta di una ditta sammarinese, far cercare detta figura – con contratto a tempo determinato – in un mercato europeo del lavoro, non solo italiano.

Direi a questi signori frontalieri che purtroppo San Marino è in un momento molto difficile della sua storia, dovuto essenzialmente alla intransigenza ed alla ottusità del Governo italiano, il loro stesso governo.

Direi inoltre che se proprio hanno voglia di protesta l’indirizzo è sbagliato; dovrebbero rivolgere la loro ira ed il loro disappunto a Montecitorio anzichè nella Piazza della Libertà!

Direi a questi signori che si arrabbiano per questa ritenuta che non sono obbligati a lavorare a San Marino, e che possono – se vogliono – rivolgersi all’asfittico quanto povero (in termini di retribuzioni) mercato del lavoro italiano! Ma vedo che invece hanno molti problemi a farlo!

Direi a questi signori che anzichè lottare contro i consumi a San Marino, magari tagliando le Smac Card – cosa assurda! – che è ora invece che inizino a contribuire (magari con un 30% del loro stipendio versato proprio sulla Smca Card) proprio ai consumi di San Marino, in quanto il paese, che gli ha dato il benessere di cui godono, è in seria difficoltà; E’ vero o meno che in tutti questi anni loro hanno percepito uno stipendio sammarinese ed hanno consumato gran parte del loro emolumento in Italia? Siamo corretti! Questa è la verità!

E’ vero tutto questo o mi sto inventando tutto?

Sentendo il mio amico Mattia Guidi su facebook mi informa ‘‘che giusto per informazione, non esiste nessuna tassa; per i sammarinesi sono finiti alcuni privilegi, forse ancora pochi, come la mensa scolastica quasi gratuita (per dirne una) e per i frontalieri è finito il privilegio che portava l’imposizione sul lavoro dal 12% al 3%, da oggi si paga l’imposta per intero..senza sconto”

Infine occorre dire che la protesta fine a se stessa non porta a nulla, occorre invece protestare contro chi ci sta portando alla rovina ovvero il Governo Italiano e l’indirizzo esatto è Roma – Piazza Montecitorio, 1.

Voglio davvero vedere quanti di questi leoni, a parole, s’impegnano ad elevare la loro protesta e a portarla sotto il Parlamento Italiano! Se lo fanno vado anche io! Ma sicuramente risparmierò i soldi del viaggio!

Comunque la risposta la sappiamo già!

Buona serata.

Marco Severini – Direttore del Giornale.ms