Il team Eli del Circolo nautico Anmi Ravenna è il nuovo vincitore del Trofeo Gruppo Hera alla ‘Go to Barcolana da Ravenna’

La regata collaterale, organizzata dal Circolo Velico Ravennate e dallaSocietà Velica di Barcola e Grignano, è partita il 9 ottobre da Marina di Ravenna e arrivata il giorno dopo a Trieste. Il premio dedicato, messo in palio dalla multiutility, viene consegnato di anno in anno ai vincitori secondo la formula del ‘Challenge perpetuo’

 E’ l’imbarcazione Eli di Mauro Cavazzuti del Circolo Nautico ANMI Ravenna la vincitrice della ‘Go to Barcolana da Ravenna’, la rotta di avvicinamento alla 57^ edizione della regata velica più grande del mondopartita il 9 ottobre alle 14 da Marina di Ravenna e con arrivo venerdì 10 ottobre al Golfo di Trieste.

Nuovo record di iscrizioni all’’edizione di quest’anno della regata collaterale, alla quale hanno partecipato 25 barche con lunghezza maggiore di 8,46 m che facevano classifica alla regata triestina, stata organizzata dal Circolo Velico Ravennate (CVR) e dalla Società Velica di Barcola e Grignano (SVBG), grazie alla partnership con il Gruppo Hera.

La ‘Go to Barcolana da Ravenna’ copre una distanza di 95 miglia marine (circa 176 km), ed è una delle rotte di avvicinamento alla Barcolana, la regata velica più grande del mondo, che si è tenuta ieri, domenica 13 ottobre.

Eli si è classificata prima applicando i compensi ORC (che consentono la comparazione tra imbarcazioni di diverse dimensioni e caratteristiche su uno stesso percorso), ricevendo in premio dal Presidente della SVBG Mitja Gialuz e dall’AD di Hera Comm Isabella Malagoli il Trofeo Gruppo Hera, che poi passerà di mano in mano ai vincitori di ogni edizione con la formula ‘Challenge perpetuo’.

Il primo team a tagliare la linea è stato quello di Movida del Circolo Velico La Scuffia di Pescara in 19 ore, 2 minuti e 57 secondi.

Il Trofeo Gruppo Hera

il Trofeo Gruppo Hera messo in palio per la regata di avvicinamento “Go to Barcolana da Ravenna” è stato realizzato dalla studentessa Yuyu Zhao, vincitrice del concorso interno indetto dall’Accademia di Belle Arti di Ravenna, con cui la multiutility ha attivato importanti collaborazioni nell’ambito del proprio progetto SCART, che da oltre un quarto di secolo promuove il recupero e il riuso artistico delle risorse.

Nella sua forma a piramide, la scultura richiama la sagoma triangolare delle classiche vele delle barche e ognuna delle tre facce triangolari è impreziosita con la tecnica del micromosaico, tipica della tradizione ravennate.

Monica Guidi

Ufficio stampa Area Romagna